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Pinzano al Tagliamento, Resti del castello

a cura di Marta Tinor

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I ruderi del castello.

 

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Il leone alato veneziano  Il leone alato veneziano  Il leone alato veneziano  Il leone alato veneziano  Il leone alato veneziano



Epoca: le prime notizie si hanno intorno all'anno Mille.

Posizione geografica: si trova a Pinzano, paese in provincia di Pordenone.

Conservazione: ruderi.

Come arrivare: prendere lo svincolo A28 per A4, seguire indicazioni per Trieste A28, Pordenone, Portogruaro, Udine. Uscire a Cimpello, poi raccordo autostradale 16 direzione Pordenone/Fiume Veneto. Dopo 30 km prendere SR464. Dopo 400 m prendere la SP34, poi via Dante. Dopo 2 km SP1. Dopo 4 km prendere via XX Settembre e la meta è raggiunta.

Come visitarlo: tutto l'anno, seguendo il breve sentiero che parte dalla strada principale. Il meraviglioso panorama che si ammira (fiume Tagliamento e il castello di Ragogna) merita la passeggiata.

      

Cenni storici.

  • La prima citazione dei De Pinzano risale al 1134. Il castello pare sia sorto nel 1150 per volontà di Ermanno di Pinzano al Tagliamento. I Pinzano, a quanto pare, erano un ramo distaccato dei Ragogna (non si conosce l'atto di tale divisione).

  • La storia del castello si perde per secoli. Certo è che qualche membro dei Pinzano era violenti e guerrafondai. A tal proposito si ricorda un fatto accaduto nel giugno 1343: il casato era diviso in cinque rami. I membri di tre rami, pensando che eliminando gli altri due rami, avrebbero conseguito successione ed eredità, con un agguato li eliminarono assieme a un servo. L'atto suscitò un tale scalpore che il Parlamento del Friuli mise al bando i Pinzano e li proclamò decaduti dal feudo. Il patriarca Bertrando, aiutato dalla comunità di Cividale, pose assedio al castello. Dopo 46 giorni il castello venne espugnato. La Signoria fu spartita il 6 dicembre 1343 tra i maggiori artefici dell'espropriazione: Strassoldo, casato di Varmo di Sopra e i di Buttrio.

  • Nel 1352, assieme a Castelraimondo, passa ai Savorgnano. Nel 1809 il castello, con i relativi diritti, viene ceduto dal nobile decaduto, tal Antonio Savorgnano, al ricco borghese veneziano Antonio Moro. Inizia così la sua rovina, accelerata dalla Grande Guerra e dai terremoti. Qualche restauro è stato fatto, ma siamo "all'inizio dell'opera".

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    Per ulteriori approfondimenti

    http://it.wikipedia.org/wiki/Castello_di_Pinzano

         

     

     

    ©2017 ss. Marta Tinor. Il video non è stato realizzato dall'autore della scheda.

            


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