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BIBLIOTECA. PROPOSTE DI LETTURA SUL MEDIOEVO
pag. 131
Cinzio VIOLANTE
La societa milanese nell'eta precomunale
Laterza, 1953
«Nella prefazione alla seconda
edizione (1974), Cinzio Violante dichiara il proprio interesse per le
"istituzioni come strutture organizzative delle funzioni pubbliche" precisa,
inoltre, come, in riferimento alle attività mercantili, artigiane e in generale
legate alla vita cittadina, la sua indagine sia volta a cogliere non la
"sopravvivenza" di forme giuridiche ma il proseguimento di funzioni, cioè la
continuità intesa come adeguamento alla trasformazione della società. Nelle
stesse pagine mette in evidenza sia il debito storiografico con Volpe sia il
quadro di riferimento cattolico-liberale che lo predispone all’analisi delle
istituzioni pubbliche, un approccio che distingue dall’influsso delle Annales
e di Chabod attenti alla dimensione economica e culturale. Nella sua ricerca
fonde queste due componenti con la storia religiosa della scuola romana di
Raffaello Morghen e, grazie a un’attenta valutazione di dati economici,
ricostruisce la società cittadina milanese, definendo la persistenza di una
classe di negotiatores di professione tra VIII e X secolo in Val Padana e
valorizzando la personalità politica del vescovo Ariberto.
Nello studio di Violante campeggiano due protagonisti: i negotiatores
che, seguendo l’impostazione volpiana, costituiscono il fermento vitale della
società cittadina orientata verso l’elaborazione di autonome strutture di
governo e la figura di Ariberto, il vescovo nella cui azione politica – che
contempera obiettivi e sistemi sociali spesso contrapposti – viene individuata
la chiave di volta per l’affermazione dei cives. Questi ultimi
costituiscono la forza sociale nella quale si esprimono le dinamiche che
accompagnano il progressivo definirsi di un organismo politico cittadino. …»
(Ezio C. Pia).
"Ricerca esemplare per metodo, esposizione, risultati, il libro di Violante è
diventato un classico della storiografia sulle origini del Comune italiano
medievale, non solo di quello milanese".