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BIBLIOTECA. PROPOSTE DI LETTURA SUL MEDIOEVO
pag. 170
Arti
e storia nel Medioevo, progetto e direzione di Enrico Castelnuovo, Paolo
Fossati, Giuseppe Sergi
vol. I: Tempi.
Spazi. Istituzioni
a c. di Enrico Castelnuovo, Paolo Fossati, Giuseppe Sergi
Einaudi, 2002
"Di che cosa parliamo quando
parliamo di Medioevo? Tutti sono ormai concordi: non esiste un solo Medioevo, ne
esistono molti: quello dei mercanti e quello degli artisti, quello della Chiesa
e quello dei principi, quello delle cronache contemporanee e le infinite
rivisitazioni e reinvenzioni posteriori, da Vasari a Walt Disney.
Arti e storia nel Medioevo mette in scena un vivace dialogo tra storici
dell'arte, attenti alla portata culturale dei documenti figurativi, e storici
delle realtà sociali e politiche medievali, che sanno cogliere i molteplici
punti di contatto con la nascita e lo sviluppo delle civiltà artistiche.
Questa nuova 'Grande Opera', che affronta un periodo lungo dieci secoli, non
vuole essere una storia dell'arte medioevale particolarmente aperta alla storia
politica e sociale; né una storia del Medioevo che faccia largo uso di documenti
figurati. Intende piuttosto pensare la società medioevale come un contesto
attivo in cui operano committenti, spettatori e artisti, ed esplorare il
rapporto che, in un tempo così lungo, si è instaurato e sviluppato tra il
pubblico e le opere d'arte.
Ogni volume di Arti e storia nel Medioevo è corredato da un ricchissimo
apparato iconografico: accanto a immagini che illustrano, accompagnano e
approfondiscono testi dei vari saggi, il lettore troverà inserti tematici che
vengono a comporre una sorta di atlante figurato della cultura visiva
medioevale; un affascinante e rigoroso spettacolo che, dalla rappresentazione
dei paesaggi, ci conduce attraverso i mestieri degli artisti, i labirinti
dell'iconografia e le caleidoscopiche rappresentazioni che del Medioevo hanno
dato gli uomini dei secoli posteriori, dal Rinascimento ai nostri giorni.
Il primo volume si suddivide in tre sezioni. I tempi prende in esame i
limiti temporali del Medioevo, le periodizzazioni tradizionali e i nuovi
orientamenti, quale nozione temporale appartenga a produttori e fruitori, quali
tempi di produzione comportino i cantieri. Gli spazi rappresenta la parte
'geografica' del volume: aree di produzione, quindi, ma anche dove e come si
distribuiscano gli edifici sacri e quelli laici, o perché si riscontri la
presenza di un certo tipo di manufatti in dati luoghi. Le istituzioni
affronta il ruolo avuto dalla Chiesa, dal clero regolare e secolare, dai
vescovi, dagli ordini monastici nella committenza e nella circolazione di
modelli e di artisti entro la rete delle istituzioni religiose, per poi passare
alle autorità laiche; ai simboli di potere delle signorie pre- e postcomunali,
alla circolazione di modelli e artisti entro la rete delle istituzioni dei laici".