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SAN MICHELE DI APPIANO, casteL AICHBERG

a cura di Stefano Favero

scheda    cenni storici


Il complesso del Castel Aichberg a San Michele di Appiano. In basso: il castello si trova praticamente isolato fra boschi e monti.

In basso: il castello visto da una recinzione in legno.

In basso: a sinistra, uno scorcio laterale del castello; a destra, il complesso con la sua piccola chiesa.

 

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Epoca: intorno al 1600.

Posizione geografica: San Michele rientra nel territorio comunale di Appiano, in provincia di Bolzano. Dal capoluogo dista circa 18 chilometri.

Stato di conservazione: l'edificio è stato completamente restaurato nel 2001.

Come arrivare: a San Michele si giunge da Bolzano o da Merano percorrendo la strada a scorrimento veloce Mebo ed uscendo ad Appiano. Da qui si seguono le indicazioni per San Michele sopra il piccolo centro abitato. Sul versante sinistro della strada di montagna, in direzione Appiano Monte, si incontra Castel Aichberg.

Come visitarlo: il castello ospita un albergo e non è aperto al pubblico.

        

Cenni storici.

L'Aichberg fu costruito dalla famiglia Leys intorno al 1600. Nel 1571 Nikolaus Leys si unì in matrimonio con la primogenita di David Lanser, al tempo proprietario dell'edificio. L'attuale nome gli venne conferito solo anni dopo, dal nome degli Aichner, famiglia benestante di Cortina/Kurtinig, paese della bassa atesina.

Corre il 1625 quando il castello è venduto a Valentin Christof Von Aichner, già proprietario della contermine residenza Paschbach. Sette anni più tardi il signore è insignito del predicato nobiliare d'Aichberg, così venne nominato esattamente “Aichner von Paschbach zu Aichneberg”.

Il castello passò nuovamente di mano nel 1776, divenendo proprietà di Leopold Adam Von Wenser. Ad egli succedettero, nel 1870, Josef Von Zaastrow e Johann Klotz.

Franz Tausend diede al castello la forma attuale fatta di finestre a tutto sesto e di finestre quadrate contornate da pietra. Sopra l'ingresso principale campeggia un affresco di Peter Fellin.

        

 

    

©2012 Stefano Favero.

      


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