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GAIS, CASTEL CASANOVA

a cura di Stefano Favero

scheda    cenni storici


In alto: il mastio del castello di Casanova a Gais ricoperto col tipico tetto a padiglione gugliato, come si usa nell’estremo settentrione d’Italia. In basso: una panoramica del castello con le costruzioni del borgo aggettate.

In basso, a sinistra: un’inquadrataura del castello con l’ingresso in primo piano; a destra: il portone d’ingresso al castello.

 

 


Epoca: 1240-1245.

Posizione geografica: Gais, che nel dialetto locale diventa “Goas” ma che in tedesco rimane uguale all'italiano, è un capoluogo comunale della provincia autonoma di Bolzano, situato cinque chilometri a nord di Brunico, allo sbocco della valle Rio Molino.

Stato di conservazione: molto buono.

Come arrivare: per raggiungere Gais si può percorre l'Autobrennero (A22) uscendo a Bressanone e seguendo da lì le indicazioni della viabilità ordinaria per Brunico (E66). Qui si prosegue per Gais, e giunti al paese si sale per una stretta strada asfaltata che porta al castello.

Come visitarlo: Castel Casanova ospita a Gais l'omonimo albergo. Per di visitarlo si può telefonare al numero 0474.504222.

        

Cenni storici.

Castel Casanova (o “Schloss Neuhaus” in tedesco) originariamente fu avamposto dei feudatari di Tures, nel Medioevo proprietari dell'omonima valle quasi per l’intero, i quali lo ebbero in cessione dal Capitolo di Bamberga. Dall'anno 1504 inizia una serie di passaggi di proprietà. Il castello passerà, nell'ordine, alla proprietà delle famiglie Neuhaus di Bressanone, ai Teutenhofen, ai Soll Von Aichberg e ai Kunkl.

Oggi, del nucleo più antico dell'edificio rimangono l'alto mastio di forma quadrata, una porzione di mura perimetrali ed un tratto di fossato artificiale che funse da avamposto difensivo. Va detto che nel corso del XIX secolo l'intero castello fu sottoposto a pesanti rimaneggiamenti, tanto per dargli un aspetto romantico, secondo la moda dell'epoca. Nonostante ciò, le strutture primarie non sono state cancellate completamente.

Quello che si sa con certezza è che quando venne eretto, nel XIII secolo, Castel Neuhaus era un recinto, capace però di accogliere una piccola guarnigione stanziale. Come molto spesso accadeva da queste parti, la guarnigione aveva il compito di controllare la strada sottostante, arteria che collegava tutte le proprietà terriere ed edili dei signori della Val Pusteria. Sul lato settentrionale del mastio, si intravede ancor oggi una piccola torre di tipo pensile, probabilmente ritoccata nel primi anni del Novecento.

Particolare curioso: durante la seconda guerra mondiale, in questo castello trovò rifugiò il poeta statunitense Ezra Pound.

        

    

©2010 Stefano Favero.

      


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