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DESENZANO DEL GARDA, CASTELLO-RICETTO
a cura di Stefano Favero
Castello-ricetto di Desenzano: il ponte murato dove un tempo c'era il ponte levatoio, che dà accesso alla torre d'ingresso. In basso: le mura dal lato nord con la torre d'ingresso al ricetto.
Sotto: a sinistra, la torre d'ingresso; a destra, un'altra immagine del ponte murato.
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Posizione geografica: Desenzano del Garda, a 33 km dal capoluogo Brescia, è situata ai confini con il Veneto, nella regione morenica nord-occidentale del lago da cui prende il nome.
Conservazione: la cinta muraria si presenta quasi del tutto sgretolata; le torri sono in discreto stato, mentre l’interno del ricetto abitato è ben conservato.
Come arrivarci: dall'autostrada A4 Milano-Venezia, si esce a Desenzano: il castello si trova ad appena 2 km dall'uscita, proprio nel centro storico cittadino.
Come visitarlo: a piedi.
Il castello, che più avanti vedremo essere più corretto definire ricetto, fu costruito nel XII secolo sulle rovine del precedente “castrum vetus”, già precedente alle invasioni dei barbari del nord Europa.
Ampliato a meridione nel 1472 per ospitare una guarnigione di passaggio nel basso Garda, il castello non costituì mai una vera e propria struttura difensiva. Da sempre infatti all’interno del suo perimetro esistono le case degli abitanti. Nei secoli scorsi - ed ecco perché sarebbe corretto dare a questa costruzione la definizione di ricetto - in caso di pericolo venivano accolti, entro le mura, anche quanti risiedevano abitualmente fuori, nel contado.
La struttura ha una base trapezoidale tendente al rettangolo, sulla quale sorgono le mura, a loro volta interrotte da quattro torri. La torre a nord, dotata di finestre nella parte alta, proteggeva il ponte levatoio. Oggi ne sono conservate solo le feritoie, che consentivano lo scorrimento delle catene per il sollevamento e l'abbassamento del ponte.
Sono stati diversi gli interventi che hanno interessato il ricetto, dalla costruzione originaria alla fine del XIX secolo. Il primo porta la data del 1509, quando all'interno della cinta muraria fu eretta la chiesa intitolata a Sant'Ambrogio, poi venduta durante l'occupazione francese e definitivamente abbattuta nel 1798.
Nel 1882 fu il Regio Demanio a prendere possesso di tutto il sito, il quale venne così impiegato come caserma della fanteria. Questa funzione fu svolta fino al 1943, prima ospitando una guarnigione di bersaglieri e quindi una batteria di alpini. E nel 1883 furono avviati nuovi lavori di recupero, che fecero perdere alla fortificazione l'aspetto medievale originario.
Oggi restano alcune merlature sui tratti mal conservati di mura e le torri angolari mozze, quella che guarda a nord-est delle quali fu utilizzata come specola fino al 1940.
Nel 1969 l'amministrazione comunale di Desenzano diventa proprietaria del castello e avvia subito, a più riprese, piccoli interventi di ristrutturazione.
©2010 Stefano Favero.