quadrello |
Piccola freccia con
estremità munita di quattro punte, generalmente scagliata da una
balestra. |
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ramparo |
Indica l'altezza della
massa coprente di un'opera fortificata, cioè del terreno compreso tra la
quota del cortile interno della fortificazione e il piede della
scarpatura del fossato. Dal francese emparer, fortificare: muro
che circonda un forte. |
RASTELLO, RASTRELLO |
Recinto debolmente
fortificato (tipo barbacane) posto esternamente al fossato a fronte di
una porta. Solitamente costituito da una palizzata rada. |
REDEFOSSO |
Secondo fossato esterno a
raddoppio delle linee difensive di una fortificazione. Detto anche
astrafosso. |
Redondone |
Cordone orizzontale
(anche cordolo o toro) che serviva in genere a impedire la scalata del
muro di un castello, posto tra il tratto verticale della cortina e l'inizio della scarpa.
Nella foto, il redendone nel castello Murat di Pizzo (prov. di Vibo
Valentia).
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Riservetta |
Locale destinato alla
conservazione di munizioni e proiettili. |
Rocchio |
Base cilindrica dove
veniva posto l'affusto del cannone. Il maschio era il perno centrale
attorno a cui ruotava la postazione. |
Rondella |
Torre bassa e tonda - o
bastionetto tondo per lo più angolare - con murature di grosso spessore,
generalmente collocata in posizione angolare; è un precedente del
bastione: venne infatti usata spesso nel secolo XV invece delle alte
torri a pianta quadrata, troppo fragili per resistere ai colpi di
cannone. |
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Saliente |
Angolo sporgente di
un'opera fortificata. Qualsiasi opera angolata col vertice verso il
campo nemico. |
salnitro |
Combinazione di acido
nitrico e potassio: il principale ingrediente della polvere da sparo. |
Saracinesca |
Pesante griglia in ferro
che scendeva per caduta lungo apposite scanalature, manovrata dall’alto
a chiudere l’ingresso. Detta anche erpice. |
Scacchiere |
Insieme di più castelli
in grado di sostenersi reciprocamente. |
Segrete |
Vani posti nei
sotterranei del castello, dove venivano tenuti i prigionieri. |
Spalto |
Fascia rilevata di
terreno inclinato verso il nemico; protegge la strada coperta di
controscarpa e la costeggia. Spesso è forato con scale sotterranee e
intervallato da piazze d'armi. |
strada coperta |
Passaggio dallo spalto
alla controscarpa. Era spesso raddoppiato da una galleria segreta,
destinata a prendere alle spalle il nemico sceso nel fossato. |
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TAGLIATA |
Mura di sbarramento; lo
stesso di chiusa. |
terebra |
Macchina da assedio che,
invece dell'ariete, aveva un'asta con azione a succhiello invece di
quella, più comune, a percossa. |
TERRAGLIO |
Sbarramento difensivo
costituito da un semplice argine in terra. |
Terrapieno |
Cumulo di terra ammassata
alla base o ai lati di strutture preesistenti, come sostegno, rinforzo o
sbarramento. |
Tiro di fiancheggiamento |
Tiro di difesa effettuato
da torri o bastioni sporgenti rispetto alle cortine allo scopo di
difenderle colpendo l'assalitore lateralmente. |
Tiro radente |
Tiro effettuato quasi
orizzontalmente, seguendo l'andamento del terreno, da feritoie praticate
nelle parti più basse delle mura in modo da colpire tutto ciò che poteva
trovarsi sulla sua traiettoria per tutta la lunghezza della gittata
dell'arma. |
tollenone |
Arma d'assalto costituita
da un argano collegato con un asse verticale terminante a forcella,
destinato a sorreggere una grossa e lunga trave, che nell’abbassarsi
sotto il comando dell’argano, sollevava una grossa cesta di vimini o una
cassa di legno all’altezza delle mura nemiche affinché gli armati che vi
stavano dentro potessero più agevolmente combattere o tentarne la
scalata. |
Torre rompitratta |
Torre o torretta posta su
una
cinta muraria, per interrompere la linea delle mura e
consentire una difesa migliore. Nella foto, una torre rompitratta
nelle mura di Cingoli (prov. di Macerata).
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TRABOCCHETTO |
Condotto verticale, detto
anche "pozzo a rasoi", in cui far cadere le persone. Quasi sempre i
trabocchetti presenti nei castelli sono condotti con tutt'altre
funzioni, ma il concetto colpisce l'immaginario comune e viene sfruttato
a fini turistici. |
Traversa |
Costruzione posta al di
sopra dei terrapieni, come protezione dai tiri nemici. |
Trifora |
Finestra a tre luci
separate da due colonnine o pilastri. |
Trincea |
Opera di fortificazione
campale scavata nel terreno e difesa da un parapetto. |
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uscita di SOCCORSO o di sICUREZZA |
Porticina spesso
mascherata, usata per mantenere le comunicazioni con l'esterno durante
gli assedi e per consentire improvvise sortite verso il nemico. |
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ventiera |
Elemento rotante fatto di
assi o di ferro e posto fra merlo e merlo, a chiusura del vano
intermedio e a protezione dell'arciere in esso situato. Veniva aperta a
compasso verso l'alto solo al momento del tiro. Vedi
mantelletta. |
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zatterone |
Raddoppio del basamento
delle mura per impedire l'avvicinamento alle macchine d'assedio. Era in
muratura o, più spesso, in terra. |