a cura di Felice Moretti |
Cattedrale di Bitonto, portale centrale, particolare dello stipite: aspide con testa coronata e ali membranose.
L'aspide
è un piccolo drago
che, nella rappresentazione scultorea del portale bitontino,
abbiamo creduto di identificare in quel bizzarro rettile con la testa coronata.
La sua conformazione, come quella di tutti i rettili, è variabile. Pur
appartenendo al regno degli animali striscianti, esso è talvolta quadrupede,
talvolta bipede, talvolta apodo. L'aspide del portale è bipede ed alato, con
una coda a doppio giro, dai denti lunghi e serrati in uno spasimo infinito.
Di questo rettile si racconta che è molto sensibile alla musica: per
sfuggire ai suoi irresistibili allettamenti si rende prudentemente sordo col
piazzare un orecchio a terra e col bucarsi l'altro con la punta della coda.
Onorio di Autun avverte che l'unico mezzo per catturare l’aspide è il canto,
verso il quale tuttavia l'animale è molto guardingo al punto tale da rendersi
sordo per evitare i magici incanti che tendono a togliergli la corona.
I
teologi medievali hanno visto nell'aspide il peccatore che tappa le sue
orecchie alle parole della vita; è 1'immagine di colui che rifiuta di praticare
e ascoltare la parola di Dio. Questo rettile non è altro che una varietà del
drago al quale antiche culture orientali hanno dato le ali con le quali ha
volato nell'occidente medievale. Sotto questa forma il serpente si presentò ad
Eva prima della colpa che gli fece perdere le ali. Da qui, il famoso verso
biblico: «Tu striscerai sul tuo ventre e mangerai polvere per tutti i giorni
della tua vita» (Gen. II, 14). Con questo testo dei Genesi si spiegava nel
Medioevo la perdita delle ali e delle zampe, che trasformava il drago in
serpente: variazioni molto antiche, rintracciabili sia nella tradizione
ebraica sia in quella greca.
Da leggere:
F. Moretti, Specchio del mondo. I ‘Bestiari fantastici’ delle cattedrali. La cattedrale di Bitonto, pref. di F. Cardini, ed. Schena, Fasano 1995 (da cui è tratta l'immagine di questa pagina).
©2003 3 Felice Moretti