Gianni Custodero, Castelli di Puglia, Capone Editore, Lecce 2004, pp. 146, € 20,00.

     
Ci sono tanti modi per raccontare di Medioevo e di castelli. Quello del volume sui Castelli di Puglia, recentemente pubblicato dal giornalista Gianni Custodero, da sempre appassionato cultore del Mezzogiorno e delle sue problematiche storiche, è forse il più accattivante: una serie di flash, capitoli immediati su personaggi ed eventi che hanno animato alcuni fra i manieri più interessanti della regione. Normanni e Svevi, Angioini e Aragonesi passano quindi in rassegna gli uni dopo gli altri, nella stratificazione culturale del Sud, filtrati attraverso le vicende connesse ai fortilizi pugliesi. Gli accadimenti che vengono proposti all’attenzione del lettore sovente sembrano intrecciarsi con la leggenda. Ma l’autore è di quelli prudenti e sapienti: non casca mai nel tranello sotteso alla favola. Per cui la storia rimane storia, ben separata da ciò che non può essere provato o testimoniato dai documenti. Sui sentieri della memoria, il volume scorre così attraverso narrazioni di indubbio fascino e comunque calibrate, che si giovano di un apparato grafico e fotografico esuberante e solare, che è quasi un segno distintivo della casa editrice salentina. Il prodotto è una miscela ben equilibrata di immagini e parole.

Volumi per recensioni a: Vito Bianchi, via del Calvario 1, 72015-Fasano (BR).

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