Cristian Guzzo, Templari in Sicilia. La storia e le sue fonti tra Federico II e Roberto d’Angiò, Name edizioni, Genova 2003, pp. 130, € 16,00.

    
Nella collana «Insigna et arma. Quaderni di Sacra Militia. Ordini cavallereschi, araldica, simbologia», diretta da Franco Cardini, è apparso di recente un volume dedicato ai Templari nel Mezzogiorno d’Italia. A differenza di molti altri prodotti che, sull’argomento, sono inclini a forzare la mano verso interpretazioni meta-storiche, esoteriche e, per questo, talora fantasiose, l’agile libro di Guzzo si distingue per la serietà d’approccio alle problematiche e per la coerente utilizzazione delle fonti. Ciò consente all’autore di delineare una trama che, in quattro capitoli, si concentra via via sul rapporto fra la milizia gerosolomitana e le dinastie degli Hohenstaufen e degli Angioini, fino alla Guerra del Vespro e alle inquisizioni contro i Templari, che all’inizio del XIV secolo condurranno alla cancellazione del famoso ordine monastico-militare. Ne deriva un lavoro buono per qualsiasi lettore, dal più preparato, che vi troverà conferme e nuovi spunti interpretativi, a chi ha meno dimestichezza con la materia, che potrà facilmente fruire della fluidità discorsiva con cui il saggio è stato confezionato.

Volumi per recensioni a: Vito Bianchi, via del Calvario 1, 72015-Fasano (BR).

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