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a cura di Vito Bianchi pagina a cura di Raimondo G. Russo
Vittorio Sabbadini, Gli eretici sul lago: storia dei catari bagnolesi, Nomade Psichico editore, San Nicolò Po 2003, € 10,00.
I Catari in Italia sono certamente un argomento che vale qualche approfondimento e riflessione. Non tanto per quanto possa aver riguardato il loro numero o la loro valenza storica in questo Paese, ma per quello che possono aver contribuito al periodo delle cosiddette "eresie" ed ancor più per quanto possano comunque aver creato e lasciato nelle piccole enclavi del loro sviluppo italiano.
Pochi insediamenti nel nord Italia, forse sei, tra cui Bagnolo San Vito nel mantovano. Proprio di quest'ultima località tratta il libro di Vittorio Sabbadini.
è
un volumetto che racchiude in relativamente poche pagine una grande intensità partecipativa ed una ricerca storica e bibliografica di grande spessore.
Il cristianesimo era tenuto ad operare grandi scelte dopo l'anno Mille: le crociate,
l'inquisizione, i contrasti con l'impero, il monachesimo, il rinnovamento spirituale della Chiesa stessa convivevano infatti con i grandi e basilari problemi rappresentati ad esempio da alimentazione ed epidemie. Erano secoli difficili, sicuramente. La Chiesa non poteva soccombere a tutti i nuovi fermenti e alle nuove tendenze religiose, alle "eresie", appunto. Tali vennero duramente represse, con decine di migliaia di morti, torture disumane e roghi "purificatori".
Il catarismo si presenta sul finire del XII secolo, quale movimento organicamente strutturato e dotato di proprie gerarchia e liturgia, in aperto e deciso contrasto anche con i dogmi principali del
cristianesimo. Troppo profonde erano le differenze, che coinvolgevano certamente la pratica religiosa ma anche l'economia e la sacralità della Chiesa messa a confronto con le esigenze di coerenza evangelica avvertite da tempo nell'Europa medievale. Ciò spiega il consenso riscosso dal
catarismo presso la popolazione, in tutti i livelli sociali, e contemporaneamente la violenta reazione ispirata dalla Chiesa. Dopo i fatti di Beziers e poi Montsegur che segnarono la fine del
catarismo francese, il Catarismo in parte trasmigrò nell'Italia del centro-nord nel 1180 circa.
Lo studio e la dedizione di Vittorio Sabbadini hanno portato alla scoperta di documenti inediti e soprattutto alla descrizione accurata di quello che fu lo sviluppo della fede e della dottrina catara (tormentate da continue angherie di varia natura) e la repressione cruenta dei catari bagnolesi, fino al 13 maggio 1299 con il rogo a Bologna di Giuliano, ultimo cataro.
Con grande dettaglio della realtà mantovana (e non solo) e con l'attenzione che si dedica solo a ciò che ci è molto caro,
l'autore, Vittorio Sabbadini, non si è perso in banali riesumazioni ma ha contribuito a portare un po' di luce in quei secoli bui.
©2004 Raimondo G. Russo
Volumi per recensioni a: Vito Bianchi, via del Calvario 1, 72015-Fasano (BR).