La
grande serie pluriennale “Europa CEPT”.
Questa
grande serie pluriennale prende l’avvio nel 1956,
quando i sei Paesi firmatari del Trattato di Parigi del 1951 - che ha
dato vita alla CECA (Comunità Economica Carbone Acciaio) embrione del
futuro MEC (Mercato Comune Europeo), successivamente CEE (Comunità
Economica Europea) oggi divenuta UE (Unione Europea) – decidono,
nell’ambito della CEPT
(Conferenza Europea Poste e Telecomunicazioni), l’emissione annuale
di almeno un francobollo a tema comune
in ciascuno dei Paesi firmatari aderenti.
Si
tratta di un avvenimento senza precedenti, che deve cementare la
fratellanza europea, almeno per quanto riguarda i sei Paesi fondatori,
che – vale la pena ricordarlo – sono, in ordine alfabetico,
Belgio, Francia, Germania Occidentale, Italia, Lussemburgo ed Olanda:
E’ pur vero che, già nel passato, si erano verificate – in
occasioni molto speciali – delle emissioni comuni fra alcune
Amministrazioni Postali europee, ma è la prima volta che vengono
coinvolti più di tre Paesi contemporaneamente e, soprattutto, che
viene deciso che l’emissione comune avverrà ogni
anno e con un tema ed una vignetta di francobollo comune a
tutti i Paesi aderenti. In pratica, in questo francobollo comune
“europeo”, la singola Amministrazione Postale ha solo il diritto
di inserire il nome della propria Nazione ed il valore del francobollo
nella propria valuta nazionale. Anche i valori sono codificati ed
obbligatori : devono sempre essere la tariffa di primo porto interno
nazionale e, in caso di un secondo francobollo nella
medesima serie dell’anno, di primo porto estero
postale (primo porto
= tariffa per invio postale base, ovvero: lettera fino a 20 grammi).
Tale
condizione si manterrà fino alla 18a emissione compresa (
quella del 1973); a partire
dalla successiva, il tema ispiratore sarà sempre comune per tutti i
Paesi, ma ogni Amministrazione Postale potrà, nel rispetto del tema
comune prescelto, optare per il soggetto che riterrà più consono ad
esprimerlo. Tale situazione perdura a tutt’oggi.
Ed
è in tale ottica che va valutata la scelta italiana di celebrare la
serie “Europa CEPT”, per un
certo numero di anni, presentando dei monumenti di chiara notorietà
internazionale ed ovunque conosciuti come indubitabilmente
“italiani”, fra i quali, appunto, anche il Maschio
Angioino di Napoli. Va detto che, come vedremo in future
puntate, il Maschio Angioino napoletano non rimarrà un caso isolato
di Castello a rappresentare l’Italia nella serie “Europa CEPT”,
a ulteriore riprova – se ce ne fosse bisogno – che i nostri
Castelli, oltre che essere fra i più belli che ci siano, sanno anche
connotarsi come simbolo senza alcun dubbio di italianità.
La
grande serie pluriennale “Europa CEPT”
è fuor di dubbio la più longeva della Storia postale non solo
europea, avendo raggiunto – proprio nel 2005 – la 50a
emissione, mezzo secolo di emissioni congiunte comuni a
molti Paesi su un totale di 165 anni dacché il francobollo è stato
inventato.
è
ovviamente oggetto di collezione tematica particolare ed i suoi
francobolli, nonostante le elevatissime tirature, hanno comunque
sempre delle quotazioni di mercato decisamente più elevate rispetto
alla media dei francobolli di pari od anche inferiore diffusione.
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