MEDIOEVO FILATELICO |
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a cura di Ruggero Gormelli |
I CASTELLI NEI FRANCOBOLLI
FRANCIA: l'Aquitania
pag. 10
I
Corsari Baschi (… e non solo baschi …). Una
epopea marittima ingiustamente caduta nell’oblio: quella dei Corsari
Baschi. Il francobollo rende omaggio a questi eroi che
praticarono la “guerra di corsa”
e trasformarono Bayonne e Saint Jean de Luz – Ciboure
in “nidi di vipere” spauracchio degli Inglesi. -
un
atto di guerra:
recuperare il naviglio nemico e servirsene per navigare sotto un’altra
bandiera, fare dei prigionieri per degli scambi, ed anche un -
atto
di commercio:
impadronirsi del carico e portarlo in un porto sicuro per la
vendita. Non
fu la battaglia in assetto di linea della Marina
Reale, con i suoi vascelli d’alto bordo. Ma quando la
Marina era in difficoltà ed i porti bloccati dalla Marina Inglese,
i Corsari, maestri nella guerra di corsa, intervenivano in mare. Gli
armatori possedevano le navi, sceglievano i capitani nei porti della
costa basca, versavano la cauzione per ottenere la “lettera
di corsa”. L’equipaggio , reclutato in tutta la
Francia ed all’estero, era inquadrato da degli ufficiali per
tramite di un personaggio chiave: lo
scrivano; egli rappresentava l’armatore, teneva i
giornale di bordo e conteggiava … tutti i colpi di cannone. Sul francobollo, in primo piano: due corsari baschi, dei quali uno è ufficiale della Marina Reale, ed un vascello. Il secondo piano, il Forte di Socoa et de la Rhune. E se vi fosse ancora qualcuno non del tutto convinto: vogliamo ricordare Francis Drake!?!?... Ma torniamo al Forte ... in fondo, siamo qui proprio per questo...
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©2005 Ruggero Gormelli