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           MEDIOEVO FILATELICO

    a cura di Ruggero Gormelli


I CASTELLI NEI FRANCOBOLLI

FRANCIA: la Bretagne

pag. 3

      

Nel 1675, il Parlamento di Bretagna, obbligato a lasciare Rennes per trasferirsi a Vannes (NdT: causa un terribile incendio), dona l’impulso per delle nuove costruzioni, fra le quali gli Hôtels particuliers. Parallelamente, i sobborghi della città accolgono nel XVII secolo numerosi istituti conventuali, come i Conventi dei Carmelitani e delle Orsoline, vicino al porto.

  Nel XIX secolo, due fattori innescheranno una espansione del tessuto urbano, in una città che sembrava caduta in letargo : l’arrivo della Ferrovia nel 1862 e la dislocazione di due Reggimenti d’Artiglieria. Entrambi permetteranno il rifiorire delle attività.

    

  

      

Cenni storici.

  Alla fine del XV secolo, sotto il Duca di Bretagna Francesco II, il borgo di pescatori acquisisce importanza. Il Duca prescrive nel 1486 di costruire lì una Torreper ivi tenere dei cannoni” e comandare così l’entrata in rada. Ma Francesco II muore senza aver messo in esecuzione questo progetto.

  Rimasta senza difesa, Blavet viene incendiata nel 1558 dagli Inglesi e l’ 11 giugno del 1590 al tempo della Guerra della Lega (NdT: lega di cattolici del XVI secolo per combattere i Protestanti), gli abitanti di Blavet prendono le parti del Regno.

Il Duca di Mercoeur chiede soccorso in truppe e denaro agli Spagnoli. Filippo II, Re di Spagna, acconsente, a patto di ricevere come piazzaforte un porto alla foce di Blavet.

Il 25 agosto 1590, il suo capitano, don Diego Brochero, introduce una squadra a Blavet, dove lo raggiunge in ottobre don Juan Del Aguila, Maresciallo di Campo, con tremila uomini. Ed è così che, dopo più di cento anni, il progetto del Duca Francesco II trova esecuzione.

Non soddisfatto di rialzare le trincee della città, don Juan Del Aguila pose la prima pietra d’una fortezza, battezzata, dal suo nome stesso, “Fuerte del Aguila” (Forte dell’Aquila). Nel dicembre del 1590, su progetto dell’ingegnere Cristobal de Rojas, la costruzione comincia; essa viene considerata finita nel febbraio del 1591, ma non comporta che il Torrione ed i Bastioni III e IX, ancora privi dei loro orecchioni esterni che saranno aggiunti poco tempo dopo. Il grande fossato è in corso d’opera, così come una palizzata che protegge il fronte di mare e dalla quale si tende una catena fino alla rupe de la Jument.

    

   

      

Alla partenza degli Spagnoli, Jérôme de Quinipily, che conserva il suo titolo di Capitano d’Hennebont, Nostang e Blavet, tenta di estendere nuovamente la sua autorità su Blavet. Enrico IV, nell’aprile del 1598, lo reintegra in tutte le sue cariche e dignità, ma il buon re ha d’altra parte già disposto di Blavet, il 2 agosto 1596, in favore di Luigi VI di Rohan, Principe di Guémené. Il Rohan-Guémené mette a capo della Cittadella nel 1610 un uomo sicuro, il Capitano del Re de Beauregard. Il Beauregard comincia a ristabilire la piazza allo stato d’origine. Il 21 agosto del 1610, Alexandre de Rohan, Marchese di Marigny, succede a suo padre nel governatorato di Blavet; ma si dimette dalla carica il 28 luglio 1611, in favore di François de Cossé, Conte di Brissac, figlio del Maresciallo, per il prezzo di 800 scudi. La demolizione delle trincee in terra comincia il 29 luglio 1614. Ciò non continua per lungo tempo, dato che il 22 agosto 1614 gli Stati di Bretagna reclamano violentemente che Blavet sia rasa al suolo. Le loro doglianze non vengono ascoltate. François de Cossé-Brissac e suo padre vegliano sulla piazzaforte …

    

   

    

©2005 Ruggero Gormelli

  


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