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Il Palazzo venne costruito
nell’ultimo quarto del XIII secolo per il re Giacomo II di
Maiorca, che vi si trasferì nel 1276, alla morte del padre.
Fu costruito su una collina nel sud della città e
circondato da giardini. Dopo 35
anni di costruzione, l’edificio fu finito.
Il nuovo regno ebbe una
partenza difficile, dato che i re di Aragona contestarono
l’assegnazione delle Isole Baleari e per un breve periodo
le confiscarono. Dopo di ciò, il Regno si sviluppò
velocemente sotto Giacomo II (1276-1311) e Sancio
(1311-1324). Le città, in particolare Perpignan, ebbero un
notevole sviluppo. Si moltiplicarono i grandi progetti:
palazzi, chiese e conventi. I Re favorirono l’industria ed
il commercio. Il regno fu all’apice durante la Reggenza di
Filippo di Maiorca
(1324-1329) e sotto Giacomo III
(1329-1349). Sui mercati di Perpignan, erano disponibili
vesti delle Fiandre e del Languedoc. Dopo altri 25 anni, dei
tessitori catalani si stabilirono a Valencia, a Maiorca ed
in Sicilia.
Il 25
ottobre 1349, Giacomo III cadde nella battaglia di
Lluchmajor, una disputa con Pietro IV d’Aragona. Il suo
domino Catalano fu reintegrato in quelli di Aragona, e la
Francia acquisì Montpellier.
Da
questo momento in poi, i Re d’Aragona si stabilirono nel
Palazzo di Maiorca, durante i loro soggiorni a Perpignan.
Anche il Papa Benedetto XIII alloggiò qui nel 1408.
Il 9 maggio 1462 (Trattato
di Bayonne), Re Giovanni II d’Aragona, opposto ai
nemici Catalani, ottenne l’appoggio del Re francese Luigi
XII, che in cambio ne ricevette il Roussillon e la
Cerdagne (il dominio di Montpellier), che i Francesi
immediatamente occuparono. Per 30 anni vi furono sommosse e
ribellioni, particolarmente a Perpignan,
assediata nel 1463, 1473 e 1474. Alla fine, in cambio di
avere “mano libera” in Italia, Carlo
VIII restituì le due Contee nel 1493.
Le
guerre Franco-Spagnole posero il Palazzo
al centro del sistema difensivo di Perpignan, al punto tale
che fu definito la Cittadella.
Fra il 1538 ed il 1587, Carlo V e
Filippo II di Spagna si diedero il turno ad assediare
le sue mura di mattoni rossi.
Dopo il Trattato dei Pirenei del 1659 (ancora
lui!) e l’annessione alla Francia, il Vauban
rinforzò le difese, aggiungendo diverse fortificazioni sia
interne che esterne a quelle costruite da Filippo II.
Dopo cinque secoli di
utilizzo militare, il Palazzo-Castello
fu aperto ai visitatori dopo la Seconda Guerra Mondiale. |