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Parma - Voltoni del Guazzatoio del Palazzo della Pilotta
28 settembre 2003 - 6 gennaio 2004
PREMESSA (di
Elisa Delgrosso)Una mostra, tutta sul mondo medievale, quel periodo tanto amato e tanto odiato, di recente entrato "nelle grazie".
E allora via con le manifestazioni, rievocazioni, pubblicazioni… e anche questa mostra.
è Il Medioevo europeo di Jacques Le Goff, e si trova a Parma, nelle sale dei Voltoni del Guazzatolo, presso la Pilotta, dal 28 settembre 2003. Si tratta di una sessantina di pezzi scelti appunto da Le Goff, forse il più noto medievista del '900, che formano una collezione incentrata sull'Occidente cristiano, ma si apre anche al mondo arabo ed ebraico.
Ricordo fra tutti il tesoro di una tomba vichinga del X secolo, oppure uno specchio in avorio del XIV, ma l'unico modo per comprendere a pieno lo spirito della mostra - che peraltro porta una particolare attenzione alla vita quotidiana e sociale di quell'epoca così inafferrabile che è il Medioevo, se così la si può chiamare… - è di certo vederla in prima persona.
Bartolomeo Veneto, Ritratto della Beata Beatrice II d'Este e, in alto, Lucrezia Borgia
DAL SITO UFFICIALE DELLA MOSTRA:
«Simbolo della mostra: la colomba proveniente dal Museo Diocesano di Fidenza a sottolineare come l’Europa pensata e auspicata dallo storico francese debba essere collocata sotto il segno della pace.
Scelti dallo studioso giungono a Parma dai più famosi musei europei cinquanta pezzi: capolavori artistici e oggetti della vita quotidiana, manoscritti, sigilli, miniature, arazzi chiamati a illustrare il Medioevo europeo che il medievalista ha descritto nelle sue rievocazioni storiche.
I pezzi saranno il filo conduttore per un percorso articolato che vuole illustrare un’idea di Europa unita, ma diversa per caratteristiche e consuetudini: a predominare sarà l’Occidente cristiano, ma non mancano opere che richiamano il mondo arabo e quello ebraico. Intenzione dello studioso è rappresentare, oltre al cuore dell’Europa - Francia, Italia, Spagna, Germania - anche le periferie, considerate creative quanto il centro: e la diversità delle culture verrà evocata grazie all’accostamento di oggetti islandesi, slavi, irlandesi, vichinghi.
Trova così compiuta realizzazione la visione storiografica di Le Goff: quella di un Medioevo dalla lunga durata e di un’identità europea nata grazie alla combinazione di diverse componenti etniche e culturali fuse insieme sotto il segno del cristianesimo.
Di questa scenografia creata da opere di straordinario impatto visivo, come le vetrate della Chiesa di Colmar, il reliquiario smaltato di San Thomas Beckett, provenienti dal Musée National du Moyen Age di Parigi, il candelabro del tesoro di Hildesheim conservato al Museo del Duomo di quella città, il tesoro di una tomba vikinga che giunge dal Museo storico dell’Isola svedese di Gotland, faranno parte anche pezzi di grande importanza provenienti dalle istituzioni culturali di Parma: i gioielli longobardi del tesoro della tomba principesca di Borgo della Posta conservati al Museo Archeologico Nazionale, un Codice della Divina Commedia con miniature dell’Inferno, del Purgatorio e del Paradiso proveniente dalla Biblioteca Palatina e tre sigilli conservati all’Archivio di Stato.
Quella in mostra sarà anche un’Europa della vita quotidiana: oggetti di uso comune, un falcetto e una roncola da vigna del XIII secolo, accompagneranno le grandi realizzazioni artistiche e parleranno dell’attenzione che lo storico francese ha sempre riservato alla cultura materiale e alla vita dei campi. A ricordare così che la storia del Medioevo narrata da Le Goff è una storia inserita nelle strutture dello spazio e del tempo, di cui sono protagonisti tutti gli uomini e le donne di quell’epoca lontana e non
dimenticata».
Orario: da lunedì a venerdì 9-18; sabato, domenica e festivi 9-19. Chiuso 24 e 25 dicembre, aperto il 1 gennaio dalle 15 alle 19. La biglietteria chiude un'ora prima della chiusura della mostra.
Mostra promossa da: Provincia di Parma, Soprintendenza Beni Artistici e Architettonici e Demoetnoantropologici di Parma, Comitato per la Promozione della cultura e delle residenze farnesiane.
Ideazione e progetto Jacques Le Goff.
Coordinamento Daniela Romagnoli; Comitato Consultivo Jacques Le Goff; Lucia Fornari Schianchi (Soprintendente ai Beni Artistici e Architettonici e Demoetnoantropologici di Parma), Vivian Huchard (Musée National du Moyen Age di Parigi), Malin Lindquist (Historical Museum of Gotland), Mark Jones (Victoria & Albert Museum di Londra).
Catalogo Silvana Editore
Informazioni e prenotazioni:
ANTEA 0521/313081 - 313337
Email: antea96@libero.it