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AVEZZANO, CASTELLO ORSINI-COLONNA
redazionale
Avezzano: il castello Orsini-Colonna.
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Epoca: fine XV secolo, su precedente struttura.
Come arrivarci: con l'autostrada A24, uscita Avezzano; proseguire per 3 km in direzione Avezzano.
Dal sito: www.regione.abruzzo.it
«Il castello Orsini-Colonna sorge in pieno centro cittadino, in piazza Castello. Sebbene abbia una probabile fondazione medievale di cui non restano però che sporadici elementi, fu certamente ricostruito nel 1490, per volere di Virgilio Orsini, come ricorda l'iscrizione incisa sopra il portale archiacuto del prospetto principale. Nel 1565 fu ampliato dai Colonna e trasformato in palazzo fortificato da Marcantonio, vincitore della battaglia di Lepanto.
La struttura ha pianta quadrangolare e il suo carattere difensivo è ancora ben leggibile nell'alto basamento scarpato, negli angoli rinforzati da quattro torrioni circolari muniti di bocche da fuoco, nell'ampio fossato, oggi secco. Nel prospetto principale, sono ubicati i due accessi alla struttura: il primo, ad arco acuto, venne realizzato contestualmente alla rocca degli Orsini (1490). Il secondo accesso, realizzato nel 1565 dai Colonna, è decorato da bugne a punta di diamante, sormontate da un architrave trapezoidale scolpito a bassorilievo con due orsi rampanti (simbolo della famiglia Orsini) che offrono rose rivolti verso lo stemma della famiglia Colonna, posto al centro. In alto la fortezza si concludeva con un coronamento costituito da apparato a sporgere sorretto da beccatelli di cui rimangono porzioni superstiti sia nei prospetti che nei torrioni.
Dal Rinascimento e nei secoli a seguire la rocca subì pesanti modifiche volte a trasformarla in palazzo residenziale, con la creazione di ulteriori corpi di fabbrica destinati alle funzioni abitative. Nonostante le distruzioni e le modifiche subite nel corso dei secoli, come il violento sisma del 1915 ed i bombardamenti bellici del 1944, la rocca di Avezzano rimane una delle strutture più significative del territorio regionale: oggi gli spazi interni si presentano interamente ricostruiti dopo un importante intervento di restauro effettuato tra il 1958 ed il 1965. Il castello oggi ospita al piano superiore la Pinacoteca d'Arte Moderna con la sua importante collezione di opere d'arte moderne e contemporanee; al piano terra si trova un grande auditorium utilizzato per convegni e concerti».
Dal sito: www.inabruzzo.it
«Il
castello, che fa parte della tipologia della rocca, è di certo uno dei più
significativi dell’intero Abruzzo, malgrado le trasformazioni e le
devastazioni subite; della caratteristica struttura quadrangolare si possono
tuttora riconoscere, nell’odierno aspetto, le quattro torri d’angolo di
forma circolare con bocche da fuoco.
Significati in modo particolare dovevano essere le fini accortezze
costruttive del torrione difensivo dell’antico recinto, costruito con pietre
lavorate di notevole dimensione avvicinati con incastri lavorati, come
quelli che si possono vedere nelle pietre lavorate dell’arco a sesto acuto
della porta d’ingresso al castello, vicino alla quale di osserva il
raffinato portale del 1565, ricostruito in seguito alle prime
ristrutturazioni; le spalle, lavorate a pietre sfaccettate in rilievo
troncopiramidali, sostengono un arco a forma di trapezio sulla cui pietra
centrale è collocato l’emblema della famiglia Colonna.
La fortezza fu costruita da Gentile Virginio Orsini nel 1490, come
testimonia l’iscrizione lapidea situata sopra i buchi di alloggiamento delle
catene dell’originario ponte levatoio, incorporando una preesistente torre
di avvistamento che è fatta risalire tradizionalmente al signore del contado
di Avezzano nel 1182, Gentile da Paleria. Lo sviluppo delle tecniche
d’assalto, con l’utilizzo sempre più frequente delle artiglierie, fece
diventare la rocca inefficiente: così essa fu trasformata da Marcantonio
Colonna in una meravigliosa abitazione fortificata.
Il Colonna, entrato in possesso del feudo tra il 1520 e gli ultimi
trent’anni del Cinquecento, alzò i bastioni tramite la realizzazione di
loggiati e rimpiazzò il fossato che accerchiava il presidio con un giardino.
Le devastazioni che furono causate dal terremoto del 1915 e i bombardamenti
della Seconda Guerra Mondiale alterarono estremamente il raffinato aspetto
del castello che, in seguito ad alcune ristrutturazioni avvenute negli anni
Sessanta e a un’operazione di scavi realizzata nel 1970, è stato di recente
ristrutturato con la creazione di una sala per i convegni e di un vano
destinato a pinacoteca».
Vedi anche: http://castelliere.blogspot.it/2010/10/il-castello-del-giorno_06.html
©2008-14 - Le immagini sono tratte rispettivamente dai siti www.orsini-gotha.com (e www.trimbolieditori.com), www.regione.abruzzo.it e www.comune.avezzano.aq.it. Il video (inserito nel 2014) non è redazionale.