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CASTEL DI IERI, TORRE NORMANNA DI AVVISTAMENTO
redazionale
Castel di Ieri: la torre.
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Come arrivarci: con l'autostrada A25, uscita Pratola Peligna/Sulmona; da Napoli: con l'autostrada A1, uscita Caianello; seguire le indicazioni per Roccaraso/Sulmona, A25.
Dal sito: www.regione.abruzzo.it
«Domina incontrastata sull'antico borgo fortificato l'imponente torre, raro esempio in Abruzzo di torrione quadro privo di scarpata sulla base, la cui origine si può ricondurre cronologicamente alla fase dell'incastellamento normanno. La sua posizione geografica consentiva l' avvistamento e il controllo su una vasta area, oltre che l'estrema difesa del borgo fortificato che vi si è sviluppato intorno.
Del castello medievale non rimane altro che la torre di difesa, a pianta quadrangolare, a sezione piramidale nella parte inferiore, alta 15 metri e ornata da conci regolari di pietra. Poderosa nella sua struttura, non presenta merlatura e camminamenti di difesa. Sul fronte est si conserva ancora l'ingresso che comunicava con l'esterno per mezzo di un ponte levatoio retrattile. All'interno si trovano quattro piani comunicanti tra loro per mezzo di una scaletta. Nel secondo piano si trovano tre aperture rappresentate da piccole finestre».
Dal sito: www.inabruzzo.it
«Il
borgo fortificato sito a Castel di Ieri tutt’oggi è contraddistinto in modo
determinante dall’enorme torre di forma quadrata che risulta essere di
grande interesse poiché è uno dei pochi esempi conservatisi in Abruzzo di
torre quadrata senza base scarpata che ebbe origine nel periodo normanno di
incastellamento. Situata nel punto più alto della zona abitata, il torrione
permetteva di potenziare il dato orografico già vantaggioso e consentiva il
controllo e l’avvistamento di un ampio territorio, oltre che l’ultima difesa
del borgo.
In un momento successivo la torre fu integrata da una più vasta struttura di
difesa di cui tuttora sono conservati alcuni resti; la porta d’accesso posta
sul lato orientale è stata manomessa di recente. Non si è sicuri della data
di fondazione; il borgo, in epoca federiciana, faceva parte della Contea di
Celano e, dopo diversi avvicendamenti proprietari, nel 1669 fu di proprietà
del capitano Domenico Antonio de Santis e poi dei signori di Scorrano».
Vedi anche: http://castelliere.blogspot.it/2012/05/il-castello-di-mercoledi-2-maggio.html
©2008-14 - Le immagini sono tratte rispettivamente dai siti www.regione.abruzzo.it, http://abruzzocitta.it, www.turismoaq.com. I video (inseriti nel 2014) non sono redazionali.
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