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MONTE VELINO, RUDERI DEL CASTELLO ORSINI

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Monte Velino (frazione di Massa d'Albe): ruderi del castello Orsini.

 

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Epoca: XI-XII secolo.

Come arrivarci: con l'autostrada A25, uscita Magliano de' Marsi; proseguire per 3 km in direzione Massa d'Albe.

    

Cenni storici.

Dal sito: www.regione.abruzzo.it

«Il Castello Orsini sorge su una delle tre sommità poste ai piedi del monte Velino, comunemente chiamata Pettorino. Da tale strategica posizione, esso dominava la via Valeria e l'antica città di Alba Fucens, prima insediamento degli Equi, poi, nella seconda metà del IV secolo a.C., colonia romana e, oggi, famosissima area archeologica. L'antico abitato vicino agli attuali ruderi del castello venne edificato nel XIV secolo, quando i Romani abbandonarono Alba Fucens per trasferirsi su questo vicino sito denominato Albe. Tale abitato venne probabilmente distrutto tra il IX ed il X secolo; dopo essere stato ricostruito riuscì a sopravvivere fino al 1915, quando un tremendo terremoto lo rase quasi completamente al suolo.

Il castello presenta una pianta rettangolare; sono ancora visibili tre lati della cinta muraria, due torrioni circolari a scarpa, agli angoli settentrionale e meridionale, i resti di una torre quadrangolare, all'angolo occidentale, e un particolare apparato a sporgere con beccatelli. Una quarta torre era probabilmente posizionata nel restante angolo orientale. Il portale d'accesso, ancora conservato, presenta un arco a sesto acuto, elemento che potrebbe ricondurre l'edificazione della rocca ad epoca trecentesca, ma l'evidente aggiunta della scarpa esterna riconduce comunque ad un successivo globale rafforzamento riferibile XV secolo.

Il castello appartenne, nella sua forma primitiva, ai conti d'Albe, e ancora sotto il loro possesso venne distrutto, nella seconda metà del XIII secolo, da Carlo d'Angiò. Fu poi la famiglia Orsini che, conquistato il dominio della Contea d'Albe, volle riedificare il forte proprio sui ruderi rimasti. Durante il secondo conflitto mondiale il castello ha visto rivivere il suo scopo difensivo e strategico, divenendo base del quartier generale tedesco nell'ambito dello schieramento delle truppe germaniche attestate sulla linea "Gustav"».

    

 

      

©2008 - Le immagini sono tratte rispettivamente dai siti www.regione.abruzzo.it e www.viaggioinabruzzo.it. I video (inseriti nel 2014) non sono redazionali.

                           


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