Sei in: Mondi medievali ® Castelli italiani ® Abruzzo ® Provincia di L'Aquila |
VENERE, TORRE CILINDRICA
redazionale
Venere di Pescina: la torre circolare.
clicca sull'immagine in basso per ingrandirla
Come arrivarci: con l'autostrada A25, uscita Pescina; da Napoli: con l'autostrada A1, uscita Cassino; SS 6, Superstrada del Liri, seguire le indicazioni per Sora/Avezzano, A25.
Dal sito: www.regione.abruzzo.it
«L'abitato di Pescina ancora oggi è dominato dalla presenza di una torre, edificata nella frazione Venere e databile al XIII secolo. In origine era presente una seconda torre che ha subito ingenti danni durante il terribile terremoto del 1915.
La torre in oggetto, ubicata al di sopra dell'attuale S.S. Marsicana, dominava in passato la costa occidentale del lago Fucino ed era in collegamento visivo con le altre fortificazioni poste lungo il perimetro del lago. La struttura irregolare è realizzata in pezzame di calcare di piccole dimensioni tenute insieme con malta. La discontinuità costruttiva della parte superiore dimostra segni di rimaneggiamenti effettuati, presumibilmente, in epoca borbonica».
Dal sito: www.comune.pescina.aq.it
«Nei pressi della Torre che oggi domina
sull’abitato di Venere, e ove sorge l’attuale Santuario dedicato alla
Madonna del Buon Consiglio, si sono susseguite scoperte risalenti al
passaggio dei Bertoniani e dei Romani che evocano la presenza di un luogo di
culto. è, infatti,
all’erezione nel 150 a.C. di un Tempio dedicato alla dea Venere Mirtea, in
onore della pace tra Romani e Marsi, che deve esser attribuito il nome del
villaggio. Capitelli e basamenti di stile Corinzio sono ancora oggi
conservati nelle Chiese di Venere. Dopo secoli di battaglie e carestie,
Venere diviene un importante presidio militare e nel 1187 fornisce ben
cinque soldati per la spedizione in Terra Santa organizzata dal re Guglielmo
II e da papa Clemente III. Il sec. XIII vede la costruzione nel “Castrum
Veneris” di un sistema di tre torri gemelle d’avvistamento e controllo
sull’antico lago (vedi immagine in alto); solo una – la più vicina
all’attuale abitato – resta oggi visibile.
Tra il 1346 ed il 1656 il “Castello di Venere” perde numerosi abitanti per
la peste dilagante tra le contrade marsicane. Nel 1550 viene edificato
l’attuale Santuario della Madonna del Buon Consiglio che sarà poi distrutto
dal sisma del 1915 e riedificato nel 1949. Inoltre Bolle papali del XVII
sec. dimostrano la presenza a Venere delle Chiese di Santa Maria, San
Pietro, San Gervasio e di San Silvestro (chiesa parrocchiale) nonché una
dedicata a San Bartolomeo. I mulini e le “Fornaci” dei laterizi di Venere
sono noti anche fuori dalla Marsica - prima del loro sparire con l’avvenire
dei tempi moderni - tanto da esser citati in un’opera dello storico
Corsignani, pubblicata nel 1738 a Napoli. Nel 1816 la popolazione del
Castello di Venere si accresce per la migrazione di abitanti dell’odierna
San Benedetto che hanno perso le proprie abitazioni per un’inondazione del
lago di Fucino. Nel 1915 Venere è rasa al suolo dal terremoto perdendo gran
parte dei suoi abitanti. La ricostruzione post-sisma vede sorgere un nuovo
abitato, suddiviso dal centro storico a ridosso del monte dalla strada
provinciale via Sarentina sulla quale scorreva fino alla prima metà del 900
un ramo del fiume Giovenco per alimentare le pale operose di un mulino in
località “Acqua Fredda”, ancora oggi in parte esistente».
©2008-14 - La prima immagine di questa pagina è tratta dal sito www.ecnabruzzo.countryeurope.net, la seconda dal sito www.regione.abruzzo.it.