Sei in: Mondi medievali ® Castelli italiani ® Abruzzo ® Provincia di L'Aquila |
SPERONE, TORRE
redazionale
Sperone (fraz. di Gioia dei Marsi): la torre.
clicca sull'immagine in basso per ingrandirla
Epoca: II metà del secolo XIII.
Come arrivarci: con l'autostrada A25, uscita Aielli/Celano;, quindi SS83 direzione Gioia dei Marsi; da Napoli: con l'autostrada A1, uscita Cassino; SS 6, Superstrada del Liri, seguire le indicazioni per Sora/Avezzano, SS83.
Dal sito: www.regione.abruzzo.it
«Il vecchio borgo di Sperone è situato a circa 7 Km. dal valico delle "forchette". La sua posizione arroccata è posta a cascata sul pendio. Il nome più antico del borgo risale all'unione di due castelli chiamati "Sparnasio" e "Asino", che entrambi furono distrutti; ne risorse uno solo che fu chiamato "Sperond'Asino".
Sul piccolo centro spicca ancora oggi la torre del castello posta a 1240 m. di altitudine, databile alla seconda metà del secolo XIII. Importante presidio di avvistamento e di difesa del borgo sottostante, la torre è circolare all'esterno ed ottagonale internamente con un diametro esterno di circa 8 metri ed una altezza di circa 16 m. L'ingresso è posto a circa 12 metri e due mensole sporgenti sulla muratura lasciano ipotizzare che un tempo ci si servisse di una scala di legno retrattile».
Dal sito: www.gioiadeimarsi.terremarsicane.it
«Il
borgo di Sperone, attualmente parte integrante della comunità di Gioia dei
Marsi, era situato a circa 7 km, in località denominata "la forchetta", su
un antico presidio romano a guardia del Passo Sparnasio. Il nome del borgo
discende dall'unione di due castelli chiamati Sparnasio (dal dio Pan
protettore dei pastori e delle greggi) e Asinio. Dopo la distruzione di
entrambi i castelli, ne risorse uno solo (Sparnasio) che fu chiamato "Speron
d'Asino", poiché gli abitanti di Asinio vollero ad esso aggregarsi. Il nuovo
castello aveva la conformazione di una fortezza ed era feudo di Simone di
Capistrello (1193), al quale veniva fornito un soldato a cavallo in rapporto
ai 24 fuochi allora presenti.
Le chiese del piccolo centro montano erano due: la parrocchia dedicata a S.
Maria e l'altra dedicata a S. Nicola, posta appena fuori dell'abitato. La
torre del castello, ancora visibile, risale alla seconda metà del secolo
XIII, quando i conti Berardi di Celano, signori della contea dei Marsi,
rafforzarono il sistema difensivo della Marsica orientale costruendo
baluardi militari lungo le vie di accesso alla contea. Le caratteristiche
della costruzione sono proprie di una torre di avvistamento cintata,
paragonabile ad altre strutture militari della zona come la torre di
Collarmele e di Santo Iona. Di forma circolare, con il diametro esterno di
circa 8 metri, attualmente è alta circa 16 metri e costituita da due piani
di cui quello inferiore sicuramente utilizzato come deposito e quello
superiore, a forma ottagonale, destinato a corpo di guardia.
Posta a 1240 metri di altitudine, la torre guarda verso la conca del Fucino
(allora lago) e controllava l'unica via di comunicazione con la valle
Peligna e le zone del Tavoliere. Ma con il trascorrere del tempo la funzione
strategica di avvistamento e di difesa andà via via esaurendosi ed il centro
perse la sua ragion d'essere, rimando sempre più isolato. Il panorama che si
può ammirare è senza dubbio incantevole tanto che Sperone è stato definito
"il balcone più bello della Marsica". ...»
(a cura di Salvatore di Salvatore).
©2008-14 - Le immagini sono tratte dal sito www.gioiadeimarsi.terremarsicane.it. I video (inseriti nel 2014) non sono redazionali.