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MUSELLARO, CASTELLO BARONALE
redazionale
Musellaro, fraz. di Bolognano: il castello baronale; in basso, uno dei tre corpi di fabbrica del castello, il palazzo Tabassi.
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Come arrivarci: con l'autostrada A25 uscita Casauria/Torre de'Passeri; proseguire per 6 km in direzione Tocco da Casauria/Bolognano.
Dal sito: www.regione.abruzzo.it
«Il borgo di Musellaro è immerso in uno straordinario scenario naturale, alla destra del fiume Orta, con la Maiella sullo sfondo orientale ed il Morrone su quello occidentale. Per lungo tempo, come testimoniano le notizie contenute nel Chronicon Casauriense, l'intera area è stata sotto il dominio della vicina abbazia di S. Clemente a Casauria, cui si deve l'attuale connotazione del paese, anche se resti ancor oggi visibili conferiscono al paese origini ancora più antiche, essendo probabilmente stato un insediamento italico e longobardo. Nella parte vecchia di Musellaro sorge l'antico borgo fortificato di case-mura, il cui nucleo è costituito dal Palazzo Baronale, altrimenti detto Castello di Musellaro.
L'attuale conformazione architettonica del palazzo contiene ancora elementi che riescono a suggerire un'origine non propriamente residenziale dell'edificio, che doveva infatti essere una torre. Il castello si presenta composto da tre corpi di fabbrica, con destinazioni d'uso diverse. Sul versante occidentale sorge il Palazzo Tabassi, di proprietà dell'omonima famiglia di Sulmona, il quale si imposta su una pianta rettangolare con un piano seminterrato e tre fuori terra. L'accesso al piano seminterrato è posto sul prospetto nord-occidentale, dove una cornice in pietra delinea il portale; le aperture dei tre piani decorano il resto del palazzo con persiane di legno intagliato, balconcini con ringhiere di ferro e cornici di pietra bianca. Degna di nota una meridiana, presente sul prospetto principale, che conserva sette mattonelle di ceramica dipinta ed un'iscrizione.
Su piazza Crocifisso si affaccia il prospetto principale del corpo centrale dell'edificio, che oggi risulta destinato ad ostello. Sei ingressi, due dei quali tamponati, si succedono per tutta la lunghezza del prospetto, tutti decorati con conci di pietra in chiave; sul secondo di tali ingressi è perfettamente visibile un'archibugiera; il resto del prospetto è arricchito da finestre rettangolari con cornici in pietra sorrette da mensoline lavorate. Sul lato meridionale un'imponente scala conduce ad un loggiato sovrastante la Cappella del Crocifisso; da una parte si apre il portale più riccamente decorato, di stile rinascimentale con mensole ricurve, angeli che reggono uno stemma, rilievi sull'architrave ed ovoli intorno al triangolo dell'alto frontone; esso costituisce l'accesso alla Chiesa di Santa Maria del Balzo.
La parte del castello il cui prospetto si affaccia su Piazza Crocifisso, dopo essere stata sottoposta a restauro, è divenuta la sede di un ostello, il quale oltre alla ricezione alberghiera, prevede l'organizzazione di escursioni nel Parco, laboratori ecologici».
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