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SAN VALENTINO IN ABRUZZO CITERIORE, CASTELLO FARNESE

redazionale

scheda    cenni storici

San Valentino in Abruzzo Citeriore: castello Farnese.

 

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Epoca: XI secolo.

Come arrivarci: con l'autostrada A25 Pescara-Roma, uscita al casello Scafa-Alanno; con l'autostrada A1, uscita Caianello: si prosegue per Venafro e Roccaraso da dove si può proseguire per Sulmona, Scafa, San Valentino.

    

Cenni storici.

Dal sito: www.abruzzovacanze.net

«Le notizie relative alla costruzione del castello di San Valentino sono note grazie alla cronaca di Casauria secondo la quale Giselberto, abate di Casauria, concede ai figli di Lupone 400 mogge di terra a titolo di concessione beneficiale. In uno di questi siti i figli di Lupone costruiscono un castello. Le fonti testimoniano quindi che l’edificazione del castello di San Valentino era già avvenuta nel 1074. Nel XV secolo il territorio di San Valentino diviene centro di una piccola contea ed il castello passa alla famiglia Trogisia o Troisia, successivamente a quella degli Acquaviva, conti di San Valentino che, estinta, lascia il posto a quella degli Orsini. Agli inizi del XVI secolo il contado viene ceduto a Giacomo De Phrigijs De Tolfa e successivamente, da suo nipote, a Margherita d’Austria nel 1583, quando diviene parte integrante dello Stato Farnesiano».

Dal sito: www.italynet.it

«è caratterizzato da una facciata con loggia sul cui androne si può leggere un’iscrizione del 1507 che attesta la data di ricostruzione del castello ad opera di Penatibus De Tolfa. Entrando nell’atrio del palazzo si possono osservare ancora interessanti particolari architettonici: il portale, la scala esterna e la loggia resi particolarmente pittorici dalla pietra a vista che ne copre le pareti. Sulla destra dell’androne è ancora visibile un portale decorato con motivi floreali a rilievo; quasi impercettibili sono, al contrario, eleganti cornici a dentelli e raffinate modanature che corrono sotto il cornicione e decorano le bucature delle finestre».

       

   

   

©2008 - Le immagini sono tratte rispettivamente dai siti www.viaggioinabruzzo.it e www.abruzzovacanze.net

                 

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