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CORTICELLI, FORTILIZIO, BORGO
a cura di Pierluigi Bavagnoli
Il complesso fortificato di Corticelli con le mura scarpate a sostegno della cinta muraria ed un superstite tronco di torre. In basso: a sinistra, particolare delle mura; a destra, veduta della corte interna, ridisegnata in stile rinascimentale.
Stato di conservazione: buona.
Posizione: Corticelli si trova nel comune di Nibbiano, in Val Tidone. Coordinate : 44º 56’ 17” N - 9º 22’ 22” E.
Come arrivarci: da Piacenza (36 km) si percorre la via Emilia Pavese fino a San Nicolò e si segue a sinistra per Borgonovo. Di lì ancora a sinistra per Pianello. Passato l’abitato di Trevozzo di circa 1 km, sulla destra si incrocia lo stradello per Corticelli.
Curtixella o Curticella è un sito molto antico, citato già in un documento del 1033 tra le proprietà del Monastero Benedettino di S. Savino di Piacenza. La famiglia Mussi lo detiene nel XIV secolo, quando compare negli atti notarili come pertinenza della Castellancia Zenevredi (Genepreto).
Particolarmente interessante una costruzione adiacente il fortilizio, che fa parte del borgo più antico, caratterizzata dai resti di portali di arenaria emergenti al piano superiore, da finestrelle trilitiche e muri scarpati.
Del fortilizio si ha notizia dagli inizi del XV secolo, quando risulta di proprietà degli Arcelli Fontana, i quali forse lo costruirono e comunque lo tennero fino ai primi dell’Ottocento. Notizie più precise si possono sicuramente trovare all’Archivio di Stato di Piacenza, dove è depositato l’archivio diplomatico degli Arcelli, ramo di Corticelli.
Nel perimetro rettangolare della costruzione sono collocate due tronchi di torre, di cui una sovrastante il portale d’ingresso. All’interno è ricavata una piccola corte ridisegnata in età rinascimentale. I fabbricati agricoli che oggi circondano la corte esterna, sono addossati ai resti di una cinta muraria postmedievale, che racchiudeva anche l’oratorio.
Il fortilizio, la cui successiva trasformazione in residenza nobiliare ne ha rimaneggiato i tratti medievali, è di proprietà privata ed è utilizzato per convegni e ritrovi conviviali. Viene aperto al pubblico in occasione di alcune festività locali.
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© 2011 Pierluigi Bavagnoli