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SAVIGNONE, CASTELLO DEI FIESCHI
a cura di Antonella Pasquale
Il castello dei Fieschi a Savignone: visione d'insieme.
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Conservazione: ha bisogno di interventi di recupero.
Nonostante alcune fonti indichino il 1207 quale data di costruzione del castello di Savignone, questa è da definirsi quanto meno incerta. Alcuni autori, infatti, indicano come prima attestazione una bolla papale del 1157; dal Privilegium di Federico Barbarossa del marzo 1176, inoltre, si evincerebbe la presenza di Savignone tra i castelli riconfermati al comune di Tortona.
Divenuto possedimento di Guglielmo Spinola, il castello venne espugnato, pur senza spargimenti di sangue, dalle forze della Repubblica di Genova.
Possedimento della famiglia Fieschi intorno alla metà del XIII secolo, Savignone passò più volte di mano nei due secoli successivi, fino al 1478, quando ritornò tra i domini della famiglia genovese.
Persa la sua funzione residenziale già nel XV secolo, come per molti altri castelli della valle, il suo declino ebbe inizio con la soppressione dei Feudi Imperiali voluta da Napoleone. Oggi, nonostante alcuni interventi mirati siano stati effettuati negli ultimi anni, attende ancora un programma completo di recupero.
Eretto su di una collina rocciosa, in posizione dominante rispetto al borgo, difesa naturalmente da ripide pareti di conglomerato, il castello era costituito da una torre a pianta semi-circolare sul lato verso il borgo e da un bastione retrostante sul lato a monte. L'impianto difensivo, dunque, era di estrema semplicità ma anche di grande efficacia, soprattutto considerando il dirupo naturale di 150 metri che ne arricchiva le potenzialità. La posizione elevata, inoltre, consentiva un'ampia visuale sulla vallata.
Ancora oggi, nelle rimanenti tracce dei locali adibiti ad abitazione, il castello rivela numerose caratteristiche dell'aspetto e delle architetture originarie. Sul lato sud è il torrione, strutturato su due livelli; a nord i resti dell'abitazione signorile, munita a grande altezza di piccole finestre; al centro, ciò che rimane di una piazzola per i soldati, raggiungibile attraverso una stretta scala proveniente dai sotterranei.
©2002-2004
Antonella Pasquale