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ARENA PO, CASTELLO
a cura di Pierluigi Bavagnoli
Il castello di Arena Po: vista del settore ovest, distrutto nel 1656. In basso: a sinistra, veduta del castello; a destra, vista delle fondamenta della parte abbattuta nel 1656.
In alto: a sinistra, la torre rimasta; a destra, la facciata di levante, ancora in discrete condizioni.
Stato di conservazione: le strutture superstiti sono state di recente consolidate e ripristinate.
Posizione: il castello si trova nella periferia del capoluogo, sulla riva destra del fiume. Coordinate: 45º 05’ 50” N - 9º 21’ 52” E.
Come arrivarci: da Castel San Giovanni (PC) Arena Po dista 9 km, perciò si imbocca la SS10 (via Emilia) per Broni. In prossimità di Bosnasco occorre svoltare sulla SP75 seguendo per Arena Po e ci si trova al limitare del fiume padano.
Sigolfo, vescovo di Piacenza, con un atto rogato nel 964 da Giselberto, figlio di Adaverto e giudice del Sacro Palazzo, scambia un terreno nelle vicinanze di Vicobarone con un altro terreno posto in riva al Po, di proprietà della Pieve di Arena. È questa la prima notizia su Arena Po, il castello del quale si ha notizia a partire dal XII secolo.
In periodo medievale Arena Po apparteneva al contado ecclesiastico piacentino, che si estendeva allora per diversi chilometri all’interno dei confini attuali della provincia di Pavia. Tuttavia Federico I, il Barbarossa, assegnò questo luogo a Pavia, facendone una specie di enclave, causa per questo di continui scontri bellici tra le due città. I cronisti dell’epoca raccontano di un lungo assedio posto dai Piacentini già nel 1216, vanificato dai cospicui rifornimenti che giungevano per via fluviale, dato che le acque del Po lambivano mirabilmente la rocca sul lato nord.
Nel 1263 Arena Po fu occupata da Otto Visconti, vescovo di Milano. Nel 1290 poi il dominio castellare venne infeudato a Manfredino Beccarla e poco dopo, nel 1304, risulta sottomesso ad Alberto Scoto, signore di Piacenza. In seguito, con il consolidarsi della Signoria di Milano sul territorio Piacentino, anche Arena Po entra nella sfera del dominio dei Visconti.
La struttura, di cui oggi rimangono una torre mozza e l’ala di levante, fu probabilmente ricostruita nel tardo medioevo sui resti del maniero preesistente. La distruzione dell’ampia parte di castello di cui emergono oggi solo le fondamenta, avvenne nel 1656 ad opera del governatore di Milano, il quale temeva potesse cadere nelle mani dei nemici.
Le notizie di cui
sopra sono state liberamente tratte da: I castelli del Piacentino, di
S. Maggi e C. Artocchini, e da Castelli rocche case-forti e torri della
provincia di Pavia, di Mario Merlo.
Per ulteriori informazioni:
Wikipedia;
Castello di Arena PO;
Beni culturali della Lombardia;
Castelli dell’Oltrepò Pavese
© 2010 Pierluigi Bavagnoli