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CHERASCO, CASTELLO VISCONTEO
a cura di Federica Sesia
scheda cenni storici per saperne di più
Immagini del castello.
In basso, a sinistra: antica mappa della città; a destra: chiesa di San Pietro.
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Conservazione: buona.
Nel
1277 la città, come già Asti, Alba e Chieri, entrò a far parte della lega
antiangioina, mettendo in evidenza la sua posizione di Comune libero ed
indipendente, ma nel 1347 passò sotto il dominio dei Savoia.
Nel
1348 Luchino Visconti, duca di Milano, dopo aver già preso Asti e Bra, pose
sotto assedio anche Cherasco.
Vinta
la città, procedette a lavori di fortificazione tra cui la costruzione di un
castello, posizionato all’angolo sud dell’abitato, poi restaurato alla fine
dell’Ottocento da Alfredo D’Andrade. Questo edificio si presenta con una
struttura quadrangolare dotata di ponte
levatoio,
con torri
poste ai lati e una torre d’ingresso.
Cherasco
entrò a far parte dei beni dati in dote alla figlia di Gian Galeazzo Visconti,
Valentina, andata in sposa a Luigi d’Orleans, fratello di Carlo VII di
Francia.
Con
il trattato di Cambrai del 1529, si stabilì che la città tornasse ai Savoia,
ma il periodo di pace fu presto interrotto in quanto il sito
fu aspramente conteso sia dai Francesi
che dagli Spagnoli. Il trattato di Cateau-Cambrésis sancì il definitivo
possesso della casata piemontese, che qui trovò più volte rifugio: tra l'altro
nel 1630 mentre divampava la peste, e ancora nel 1706 per sfuggire ai Francesi.
Napoleone
stesso si fermò a Cherasco e prese alloggio presso Palazzo Salmatoris.
DA
VISITARE
La Chiesa di San Pietro, in stile romanico, è uno dei monumenti più antichi della città, costruito reimpiegando i materiali provenienti dalla Chiesa e dal castello di Manzano.
Sulla facciata furono incastonate lapidi e sculture funerarie romane, arenarie altomedioevali. la sua architettura presenta elementi romanici accanto a soluzioni gotiche.
http://rm.univr.it/biblioteca/volumi/paneropinto/lanzardo.pdf - http://www.anticacherasco.com/cittacherasco/cherasco.asp
©2005 Federica Sesia. La prima immagine, inserita nel 2015, è tratta dal sito http://www.juzaphoto.com.