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scheda cenni storici approfondimento
La facciata principale del castello. In basso, immagini dell'interno del castello.
In basso, il portone d'ingresso.
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Conservazione: garantita da un restauro che ne consente l'utilizzo come struttura alberghiera.
Come arrivarci: con la strada statale 16 Adriatica Bari-Lecce-Maglie-Gagliano del Capo, con la strada statale 275 di S. Maria di Leuca, o con strade provinciali interne.
Situato nel borgo storico di Specchia, il castello Risolo č una struttura fortificata quadrangolare d'impianto tardoquattrocentesco costruita in tufo, impasto di calce e terra rossa locale (vogli), inizialmente isolata, poi collegata ad altri edifici, tra i quali emergono due alti torrioni quadrati.
Dopo la distruzione di un precedente castello e delle mura urbiche tra 1434 e 1435 - ad opera delle truppe guidate da Giacomo Caldora, alleato di Luigi III d'Angiņ e rivale del barone locale Giacomo del Balzo, a sua volta schierato con il principe di Taranto Giovanni del Balzo Orsini e con Alfonso d'Aragona - furono i del Balzo a provvedere, negli ultimi decenni del Quattrocento, al nuovo incastellamento di Specchia.
La nuova struttura fortificata conobbe modifiche non marginali tra Cinque e Seicento e, nel Settecento, fu trasformato in edificio residenziale ad opera dei marchesi Protonobilissimi. Appunto Desiderio Protonobilissimo, principe di Muro Leccese, e la moglie Margherita Trane, detentrice del feudo di Specchia dopo la morte del padre Ottavio, sono rappresentati dalle due statue che, divise da uno stemma, sovrastano il portone in bugnato che costituisce l'ingresso del castello. E nella sua veste settecentesca si presenta oggi la sua facciata principale.
Attualmente l'edificio, sottoposto ad un restauro che ne ha conservato le caratteristiche di palazzo fortificato, č adibito a struttura alberghiera.
http://it.wikipedia.org/wiki/Specchia#Palazzo_Risolo
©2005; aggiornamento 2012 ss.; le foto riquadrate sono tratte, nell'ordine, dai siti www.salentotop.it, www.meridionalefondiaria.it, e www.homeaway.it (le ultime due)