VILLA DI MEZZO DI CALDARO, CASTEL SALLEGG
a cura di Stefano Favero
Castel Salegg è parte della frazione di Caldaro, dove si trova Castel Salegg. In basso, a sinistra: la porta affrescata di Caldaro; a destra: un’altra immagine dell’edificio secentescoo di Salegg.
Epoca: fondamenta originarie di periodo tardo romano. Costruzione attualmente visibile risalente al sedicesimo secolo.
Posizione geografica:
Villa di Mezzo è una frazione di Caldaro,
lungo la “Strada del Vino”, in provincia di Bolzano.
Conservazione:
ottima.
Come arrivare: per raggiungere la frazione di Villa di Mezzo (Mitterdorf), utilizzare l'autostrada A22 Modena-Brennero ed uscire a Egna/Ora (Neumarkt/Auer). Da qui seguire le indicazioni per Caldaro (Kaltern) e, subito dopo, per Villa di Mezzo. Castel Sallegg si trova poco distante dal centro del paese, al civico 15 di vicolo di Sotto.
Come visitarlo: il castello, privato, ospita la cantina dove vengono venduti i vini prodotti nella tenuta dei conti austriaci Von Kuenburg.
Costruito nel sedicesimo secolo, l'edificio poggia su fondamenta tardo romane e ancor oggi, ad una profondità di circa undici metri, costituiscono una delle tre cantine.
Furono i nobili Von Sall a realizzarne la particolare struttura, per prenderne dimora abituale circa cinque secoli fa. Nel tempo altre nobili casate si succedettero ai Von Sall nella proprietà dell'edificio: nell'ordine, le famiglie Von Zill (dal 1600 circa), Von Seppenburg (dal 1714) e Von Unterrichter (dal 1800), fino a quando, nel 1851, la proprietà divenne dell'arciduca Ranieri d'Austria, allora vicerè del Regno Lombardo-Veneto.
Sua nipote, la principessa di Campofranco Maria Raineria Lucchesi Palli, tra il 1900 ed il 1902, trasformò il palazzo in castello su progetto di un architetto giunto appositamente da Vienna. All'interno furono realizzati ampie scalinate che conducono alle sale superiori dalle cui finestre si vede il grande giardino con laghetto.
Fu nel 1930 che i conti Von Kuenburg, discendenti di una delle più antiche casate nobili d'Austria, presero definitivamente possesso per via ereditaria del castello, sviluppandone nei terreni circostanti l'attività vitivinicola che tuttora prosegue.
©2011 Stefano Favero.