LAZFONS DI CHIUSA, CASTEL TINA
a cura di Stefano Favero
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In alto, il complesso del castello visto dalla strada che da Lazfons porta a Chiusa. In basso, Castel Tina visto dal basso.
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Epoca:
XII secolo.
Posizione geografica:
Lazfons (in tedesco “Latzfons”)
è una frazione del Comune di Chiusa (“Klausen”) che si trova lungo la strada
per Velturno. È situata 30 km a nord di Bolzano e 10 km a sud di Bressanone.
Conservazione:
ricostruito, restaurato e ben
conservato.
Come arrivare: percorrendo l'autostrada A22, è consigliabile uscire a Bressanone così da seguire le indicazioni per Chiusa, lungo la SS12 dell'Abetone e del Brennero. Da questa arteria seguire quindi le indicazioni per Lazfons. Giunti nel centro del paese, è necessario scendere verso il torrente di valle in direzione di Velturno, fino a una curva che consente di vedere, sulla destra, il castello. La strada di accesso all'edificio è privata, perciò non del tutto accessibile.
Come visitarlo: privato, non visitabile.
Castel Tina è conosciuto dalla popolazione locale, interamente di lingua tedesca, come “Schloss Gernstein”. Fu edificato sul finire del XII secolo da Gerro, ministeriale di Bressanone, noto anche come Enrico Di Garro.
Costruito con merlature ben definite e piccole torri, il castello originariamente aveva la funzione di controllare e sorvegliare l'antica strada che collegava Bressanone a Bolzano, posta lungo l'altopiano di Villandro e del Renon.
La decadenza di Castel Gernstein ebbe inizio nel XVI secolo.
Circa cent'anni fa l'ufficiale prussiano Friedrich von Gerstein-Hohenstein lo acquistò con l'intento di ricostruirlo. Fu proprio questo progetto a conferire al nuovo impianto castellare quell'aspetto romantico che ricorre molto nei castelli bavaresi.
Oggi il castello è una residenza privata.
©2009-2012 Stefano Favero. Il video non è stato realizzato dall'autore della scheda.