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CASTIGLIONE DEL LAGO, ROCCA DEL LEONE
redazionale
le immagini: pag. 1 scheda cenni storici video
Immagini della Rocca
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Epoca:
verso la
metà del XIII secolo.
Conservazione: buona; interessata da diversi restauri, attualmente la Rocca, quasi tutta visitabile, è utilizzata come anfiteatro.
Come arrivarci: con l'autostrada A1, uscita al casello di Chiusi per chi proviene da Sud, al casello di Valdichiana per chi proviene da Nord; Castiglione del Lago è a una ventina di km di distanza.
Cenni storici (dal sito ufficiale del Comune: http://www.castiglionedellago.it/italia/Fortezza2.htm)
«Il Castello del Leone, da cui deriva il nome del paese: Castillonem, poi Castiglione, più che un castello è in realta una vera e propria fortezza la cui costruzione fu iniziata intorno al 1247 per volontà di Federico II di Svevia,in modo da essere inserito nel sistema difensivo centrale che, partendo dalla Puglia, attraversava tutta l'Italia.
L'intero borgo esistente venne distrutto e ricostruito secondo nuovi parametri, forse sotto il coordinamento di frate Elia da Cortona, contemporaneo di san Francesco ed ex-direttore Generale dell'Ordine Francescano, passato poi nelle file imperiali, progettista fra l'altro anche della Basilica del Santo ad Assisi.
Alla morte di Federico II tre anni più tardi, Perugia si trovò in possesso di una delle strutture militari più solide dell'Italia Centrale, e nei decenni successivi decise di portare a termine il disegno imperiale. Di struttura pentagonale irregolare, la fortezza ha quattro torri agli angoli ed il Mastio triangolare più interno di circa 30 metri di altezza. Delle torri, quella fallica e quelle quadrate a sud sono del XIII secolo, coeve alla Rocca; le altre due rotonde sostituirono quelle precedenti nel XV e nel XVI secolo, poiché la superficie tonda dava maggiori sicurezze in seguito all'avvento dei cannoni.
...
Le possibilità difensive del castello furono aumentate con
l'innalzamento di un secondo tratto di mura, del quale esistono oggi
solo alcuni brani, che partiva dalla facciata del Palazzo ed arrivava
fin quasi sotto il Mastio.
Lo scopo era quello di offire un'ulteriore barriera in caso di
conquista del borgo. Eventuali invasori quindi che fossero riusciti a
superare le già possenti mura del paese, per arrivare al
Castello avrebbero avuto un altro ostacolo nel muro di sbarramento
interno, al di
là del quale sarebbero stati esposti al fuoco dall'interno del
camminamento coperto e dal Mastio. Ammesso che fossero giunti alla base
del Mastio, anche sfondando la porta non avrebbero potuto salirvi
perché l'interno era vuoto ed il sistema di accesso era
costituito da scale di legno poggiate su piccoli pianerottoli e
ritirate di volta in volta. E difatti il castello fu conquistato
qualche volta soltanto per accordi e
tradimento».
Per approfondimenti nel web: www.impnet.com/castiglione_del_lago/palazzo/rocca.html
©2004 www.storiamedievale.net. Il testo è tratto dal sito www.castelli.com/schede/umbria-roccadelleone.html. La prima immagine di copertina è tratta dal sito /www.flickr.com. I video non sono redazionali.