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BEVILACQUA, CASTELLO
a cura di Fernando Giaffreda e Miresi Cerato (Relais Castello Bevilacqua)
In alto, il castello Bevilacqua in una veduta notturna. In basso, l’esterno del castello protetto dall’attuale recinto murario.
In basso, a sinistra, la cantina del castello; a destra: nn ambiente riadattato a suite alberghiera.
clicca sulle mmagini in basso per ingrandirle
Epoca:
costruito nel 1336 e restaurato
in stile rinascimentale.
Posizione geografica:
il castello Bevilacqua nel Comune di
Montagnana, si trova nel cuore della bassa pianura veronese, poco a nord
dell’Adige, lungo la SS 10 Padova-Torino, ed è equidistante 40 minuti circa
da Verona, Padova, Vicenza e Mantova.
Conservazione:
interamente restaurato ed accessibile alle
visite.
Come arrivare: da Verona dista 45 km uscendo a Verona Sud sull’ A4. Si imbocca la tangenziale Transpolesana in direzione di Rovigo, uscita superstrada per Padova. Da Vicenza dista 45 km uscendo dall’A4 a Vicenza est, per prendere la SS Riviera Berica per Noventa Vicentina, Pojana Maggiore, Montagnana, Bevilacqua. Da Monselice dista 25 km, uscendo dall’A13 Bologna-Padova. Si tiene la SS 10 e si raggiunge Bevilacqua in 25 minuti.
Come visitarlo: il castello è aperto alle visite dal martedì alla domenica, 9-18.30, sia per visite individuali che di gruppo, quest’ultime meglio su appuntamento. Il percorso museale preordinato è accompagnato da una buona cartellonistica per gli approfondimenti storici, architettonici e artistici. Ulteriori informazioni in www.castellodibevilacqua.com.
Il castello di Bevilacqua fu costruito nel 1336 da Guglielmo Bevilacqua e successivamente completato dal figlio Francesco. Circondato da un ampio fossato e da tre ordini di mura fortificate, collegate con un ponte levatoio, il castello aveva sia funzione difensiva che di rappresentanza. Fu danneggiato per guerre e contese contro la Repubblica di Venezia, che se ne era impossessata.
A partire dal 1532, Gianfrancesco Bevilacqua commissionò a Michele Sanmicheli il completo riammodernamento dell’edificio originario, di fattura medievale, che venne così trasformato in villa e dotato di nuovi e più comodi interni.
Nel 1756 Gaetano Ippolito Bevilacqua riprese i lavori restaurando gran parte degli interni, ma ciò non evitò che fosse incendiato dalle truppe austriache durante le campagne napoleoniche. Per questo fu nuovamente rimesso a nuovo nel 1860 da Felicita Bevilacqua e consorte, i quali conferirono all’intero complesso un’immagine neogotica intinta nel gusto romantico del tempo, che fornì un’idea altra di medioevo.
Dal 1990 la famiglia Iseppi-Cerato ha avviato importanti
opere di ripristino, che hanno contribuito a riportare gli interni
cinquecenteschi del Sanmicheli al loro antico splendore. Oggi il castello
Bevilacqua è diventato un Relais, con hotel, ristorante e location per
eventi, meeting, congressi ecc.
©2011 Fernando Giaffreda e Miresi Cerato (www.castellodibevilacqua.com). I video non sono stati realizzati dall'autore della scheda.