ARIIS, CASTELLO O VILLA OTTELIO SAVORGNAN
a cura di Marta Tinor
Immagini del e del parco castello oggi.
In basso: la lapide che ricorda Giulietta e Romeo.
Posizione geografica: si trova ad Ariis, frazione di Rivignano Udine.
Conservazione: in stato di abbandono. Erano iniziati dei lavori di ristrutturazione ma ora sono fermi.
Come arrivarci: autostrada A28 Portogruaro Conegliano (indicazioni per Pordenone Portogruaro Ts Udine). Dopo circa 47 km uscita Portogruaro e seguire indicazioni per Portogruaro Bibione Caorle Eraclea M. Alla rotonda terza uscita via De Gasperi /SR251. Alla rotonda successiva seconda uscita viale Pordenone. Dopo 500 m girare a sinistra in via San Martino. A circa 1 km girare a sinistra in viale Udine. Alla seconda rotonda uscita SP95. Dopo 5km prima uscita via Varmo; rotonda successiva prima uscita viale Umberto. Girare poi a sinistra in via VIII Bersaglieri. Dopo circa 4 km si è giunti a destinazione.
Come visitarlo: non è aperto al pubblico. Visitabile sono esternamente.
Le prime notizie del castello si hanno nel 1267, quando il patriarca Giorgio di Montelongo lo diede a Gebardo di Wrusperg e a suo fratello Enrico. Successivamente venne preso dal conte di Gorizia.
Nel 1296, grazie al patriarca Raimondo della Torre, venne rafforzato e assegnato a Volrico di Ermanno Comoretto detto de Argis. Nel 1308 passò nelle mani di Giovanni Strassoldo che a sua volta lo diede al patriarca. Nel 1313, dietro pagamento di 200 marche, il castello divenne proprietà del conte di Gorizia ( con tre miglia di territorio), il quale provvide a sistemarlo e a insediarvi soldati, dandone il possesso ai Signori di Ariis (diventarono così gastaldi del conte). Grazie a questa carica, poterono aumentare i loro possedimenti che divisero con gli Attimis e la famiglia Strassoldo.
Nel 1326 il patriarca Pagani mandò Mirando di Porcia dal duca di Carinzia per perorare la causa di restituzione del maniero al patriarcato. In fase di trattative, il conte di Gorizia pose assedio a Udine, in cui risiedeva il patriarca Pagano della Torre.
Nel 1336 risulta essere in mano di diversi membri della famiglia Ariis che volevano cederlo in parti uguali tra gli Arcoloniani, gli Attimis e i Savorgnano. I della Torre di Castellutto erano contrari a questa spartizione e chiesero aiuto alla contessa Beatrice di Gorizia. Nel frattempo Mansero di Ariis cedette la sua parte a Ettore Savorgnano. I della Torre presero le armi e si volsero contro il maniero. Nel trambusto il nipote di Ettore, Pietro Savorgnano, venne colpito ad un occhio. Ciò fece scendere in battaglia gli Udinesi, per dar man forte agli Ariis e ai Savorgnano. Enrico provvide a cacciare i della Torre. Il castello rimase in mano ai Savorgnano.
Nel 1412 il Consiglio udinese con i ministri di re Sigismondo decretavano la distruzione a causa delle azioni contrarie di Tristano Savorgnano. Nel 1413 re Sigismondo pose il castello sotto assedio, invano, per 25 giorni.
Nel 1492 il castello fu diviso tra i quattro fratelli Savorgnano. Purtroppo con la costruzione della fortezza di Palmanova, esso perse il suo valore strategico. Venne quindi smantellato e al suo posto sorse un palazzetto.
http://www.prolocoariis.it/villa_ottelio_12.html
http://www.prolocoariis.it/territorio_5.html
In riferimento a Giulietta e Romeo: http://www.turismofvg.it/code/83786/Villa-Ottelio-Savorgnan
©2017 Marta Tinor. I video non sono stati realizzati dall'autore della scheda.