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OSTIA, TORRE BOACCIANA
a cura di Marisa Depascale
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La torre.
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Conservazione: non visitabile.
Come arrivarci: dal raccordo anulare di Roma, uscita via del Mare-Ostiense.
La costruzione della Torre Boacciana, che sorge sulla sponda sinistra del Tevere, sui resti romani dell’antico faro di Ostia, è da collocarsi, con molta probabilità, all’epoca della nascita di Gregoriopoli.
Quella che all’inizio dovette, presumibilmente, essere una semplice postazione di vedetta, fatta solo di resti romani, fu ricostruita nel Duecento da Cencius Bobazanus. Da qui il nome di Torre Boacciana. Era, però, sicuramente visibile anche nei secoli precedenti se è vero che la torre è da identificarsi con la «bellissima torre ma abbandonata» che nel 1190 venne descritta nella cronaca dello sbarco di Riccardo Cuor di Leone in partenza per la terza crociata.
All’inizio del Quattrocento fu restaurata per volontà di Innocenzo VII. Altri restauri furono eseguiti da Martino V. Fu struttura militare attiva e postazione di vedetta fino alla metà del 1500. Dopo, la sua sorte fu la stessa che interessò il Castello di Ostia: lo straripamento del Tevere, nel 1557, causò non solo una deviazione del percorso del fiume, ma anche un ritiro del mare a causa dei detriti trasportati e depositatisi sulla costa. La Torre Boacciana perse la sua valenza difensiva e la sua importanza strategica.
Caratteristica è la struttura formata da laterizio e scaglie di marmo. La pianta è quadrangolare.
Per saperne di più: G. De Rossi, Le torri costiere del Lazio, Roma 1984; G. De Rossi, Torri medievali della campagna romana, Roma 1981.
©2001 Marisa Depascale. La prima foto riquadrata è tratta dal sito www.romaspqr.it (2016). Il video non è stato realizzato dall'autore della scheda.
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