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BARGA, CASTELLO DI SOMMOCOLONIA
a cura di Mauro Mattei
I ruderi della fortezza di Sommocolonia. In basso, a sinistra: le mura della rocca lato nord; a destra: la rocca vista dal punto dove sorgeva la torre abbattuta; sullo sfondo si vede con chiarezza la collocazione del ponte di legno, posto all’ingresso della torre, con a sinistra la porta d’ingresso (dove finiva il ponte), e a destra gli ultimi scalini della scala di pietra (dove iniziava il ponte).
Epoca: XIII secolo, ma la prima fortificazione può essere attribuita ai romani.
Posizione geografica: situato alla sinistra del fiume Serchio a 7 Km da Barga, Sommocolonia è arroccato lungo le pendici dell’Appennino, in un luogo impervio e inaccessibile, lungo un’antica strada che già conduceva, attraverso gli Appennini, in Emilia.
Come arrivarci: da Lucca (47 km), si prende la provinciale Lodovica in direzione di Castelnuovo, lungo la riva destra del Serchio. Dopo circa 38 km, in località Ponte di Campia, troverete un incrocio; si svolta a destra per seguire le indicazioni di Barga (5 km). Giunti in località Ponte di Catagnana si trova l’indicazione Sommocolonia.
Da Aulla (76 km) e da Reggio Emilia (131 km), percorrendo strade di montagna, si seguono le indicazioni per Lucca. Arrivati a Castelnuovo Garfagnana si imbocca la provinciale Lodovica in direzione Lucca appunto, fino alla località Ponte di Campia. Qui si abbandona la provinciale per passare il ponte sulla sinistra, alla fine del quale si svolta a sinistra per Barga. Un chilometro prima della cittadina, in località Ponte di Catagnana, si trova l’indicazione Sommocolonia.
Dall’Abetone (58 km) si percorre la SS 12 del Brennero in direzione Lucca. Dopo Bagni di Lucca, in località Chifenti, si svolta a destra per seguire Barga. Giunti all’inizio di Fornaci di Barga (5 km), un incrocio impone di svoltare a destra verso Barga. Giunti lì si deve continuare per 1 km direzione di Ponte di Catagnana, dove c’è l’indicazione per il castello di Sommocolonia.
Stato di conservazione: pochi ruderi, e mal conservati.
Come visitarlo: non essendo chiusa, la rocca è sempre visitabile.
Nel 180 a.C. i romani sconfissero definitivamente i Liguri-Apuani che abitavano le montagne della media valle del Serchio, deportando le popolazioni indigene e fondando delle colonie romane. Una di queste, “Somma Colonia” (colonia più alta), diede vita all’attuale Sommocolonia e al suo castello.
I romani costruirono una prima fortificazione probabilmente di legno, dove oggi sorge la rocca. In seguito (XII-XIII secolo), questa prima fortificazione fu rafforzata costruendo una torre d’avvistamento in muratura, l’odierno campanile. Proprio nel punto più in alto vennero costruite la rocca e una cinta di mura a difesa del borgo. L’arroccamento proteggeva due torri a base quadrata e una cisterna d’acqua. Una torre fu distrutta insieme alla cinta muraria che proteggeva il borgo nel XVI secolo, dai Barghigiani; l'altra fu danneggiata nel 1290 dal forte terremoto che colpì la zona, e nel 1944 una cannonata la distrusse per tre dei quattro lati. Così del castello adesso restano pochi ruderi.
Questa posizione strategica del castello, che dominava una via commerciale diretta in Emilia attraverso gli Appennini, oltre che dai romani e dai longobardi venne sfruttata per tutto il Medioevo anche da Barga, città che cercò di tenerlo sempre sotto il suo dominio. Quando Lucca nel XIII secolo suddivise la Garfagnana in Vicarie, Sommocolonia divenne infatti uno dei 27 Comuni della Vicaria di Barga.
Nel febbraio del 1530 la famiglia Mazzolini, signori del castello di Sommocolonia, aderì al partito dei "Franciosi" (venivano chiamati cosi chi si schierava dalla parte di Francesco I re di Francia nel conflitto fra lui e il papa, alleato con Carlo V). Erano di fatto nemici di Barga. In quell’inverno, le truppe di Sommocolonia, guidate da Matteo di Pieruccio de’ Medici, soprannominato "capitan Galletto", attaccarono così il castello di Barga, ma l’assalto non ebbe gli esiti sperati perché capitan Galletto si dovette ritirare precipitosamente per poi arrendersi ai barghigiani. Nell’estate del 1530, quest’ultimi per conquistarla assaltarono e distrussero Sommocolonia.
Nel 1532 la rocca di Sommocolonia fu chiusa definitivamente, e il borgo si unisce all’amministrazione politica di
Barga.
© 2006 Mauro Mattei. Il video non è stato realizzato dall'autore della scheda.