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San Giovanni del Pantano, CASTELLO dell'Antognolla
a cura di Alessio Carabba
Recenti immagini del castello.
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Epoca:
insediamento castellano: XIII secolo. Primitivo nucleo religioso: precedente al X
secolo.
Conservazione: ottima a seguito del recente accurato restauro.
Come arrivarci: il castello è posto sulla sommità di un colle che domina la valle dove si snoda la Strada Provinciale Pierantonio-San Giovanni del Pantano, percorrendo la quale, quasi in corrispondenza del castello, si trova l'uscita per la strada privata che porta ad Antognolla.
Secondo
il Ciatti, il primo insediamento dovrebbe farsi risalire all’epoca
dell’assedio di Perugia da parte di Lucio Antonio, il quale, su ordine di
Augusto, si sarebbe ritirato dalla città nel luogo in cui oggi sorge il
Castello. Non sono stati tuttavia ravvisati elementi a favore di tale leggenda.
L’esistenza
di un insediamento civile ad Antognolla è documentata sin dal XIII secolo. In
un documento del 1258 Antognolla è definita castrum.
Nell’elenco delle Riformanze
perugine del 1262 relativo a Porta Sant’Angelo viene citata la villa Antignole e sempre come villa
risulta sia nel 1278 che nel 1282. Nel 1380 e nel 1410 Antognolla è invece
menzionata come castello.
Certamente
precedente è il nucleo religioso; nel 1174 viene attestata la presenza ad
Antognolla di un monastero di monaci benedettini guidato dal monaco Azzone. Ma
il primitivo insediamento è di certo anteriore: recenti scoperte nella cripta
di Sant’Ercolano hanno portato alla luce resti di affreschi di epoca
precedente al X secolo.
Del nucleo civile, la torre costituisce certamente l’organismo più antico, intorno al quale si è sviluppato nel corso dei secoli il castello. Nata come torre d’avvistamento e guardianìa del territorio circostante è stata successivamente affiancata dagli altri corpi di fabbrica fortificati. Il prof. Ermanno Polla, in un suo recente studio sul castello, ha potuto individuare circa venti successive fasi di interventi costruttivi.
Il nome Antognolla deriva dalla omonima potente famiglia perugina originaria del Castello di Bennazzone tra cui spicca per importanza ser Ruggero, nominato primo conte di Antognolla. Ed infatti, nel 1399, Bonifacio IX eleva a feudo la contea di Antognolla concedendola in perpetuo al citato Ruggero ed ai suoi eredi, sotto la giurisdizione della Chiesa.
Nel
1404 si rifugiarono nel castello i nobili perugini Jacopo degli Arcipreti,
Pandolfo Baglioni e Donato di Ser Jacopo con i loro seguaci. I Baglioni, nel
1480, occuparono Antognolla e la tennero sotto il loro controllo per qualche
tempo, apponendovi le loro armi.
Nel
1628 la contea di Antognolla venne acquistata, con l’assenso di papa Urbano
VIII, dal nobile Cornelio Oddi (del ramo degli Oddi-Novelli) che acquisì per sé
e per i suoi eredi il titolo di conte di Antognolla.
La
chiesa, dedicata a Sant’Agata, venne completamente restaurata nel 1787 dal
conte Ludovico Oddi. Durante i lavori di ristrutturazione venne riscoperta
l’antica cripta di Sant’Ercolano, completamente interrata, di cui si era
persa la memoria sin dalle prime visite pastorali del XVI secolo.
Nel
1836 la contea di Antognolla venne acquistata dal marchese Giovanni Battista
Guglielmi che curò importanti interventi di restauro del castello e delle
annesse corti. La famiglia Guglielmi rimase proprietaria del complesso sino al
1921, epoca in cui la proprietà passò dapprima ad una società e quindi
all’IFI della famiglia Agnelli. Negli ultimi anni il castello è stato salvato
da un sicuro degrado e sapientemente restaurato da un noto gruppo
imprenditoriale perugino che intende trasformarlo in un albergo di lusso.
©2004 Alessio Carabba. La prima immagine è di Sonia Merli. Il video non è stato realizzato dall'autore della scheda.