a cura di Giuseppe Febbraro
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Alla periferia di Guastalla, importante snodo della bassa reggiana sulla direttrice di Mantova, nullius dioecesis sotto il dominio Canossa, sorge l’oratorio di San Giorgio, databile al X-XI secolo. Siamo nella zona della chiesa di Pieve, o cattedrale dei santi Pietro e
Paolo, sede di un sinodo ed un concilio nel 1095 con Urbano II e nel
1106 con Pasquale II. Negli anni Sessanta del Novecento fu effettuato il restauro tuttora visibile di questo edificio, citato per la prima volta in un documento del secolo XI, strutturato in tre navate di altezza differente con tetto a capriate lignee. Delle tre absidi posteriori, la maggiore è a nicchie cieche. Notevoli la cattedra marmorea, la formella sottostante l’altare
maggiore con un agnus dei,
il campanile a monofore e il colonnato. La lunetta del portico con
fregio di San Giorgio è di epoca posteriore, come gli affreschi
visibili, di epoca barocca.
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