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a cura di Francesco Rubino
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Veduta aerea del castello. In basso il castello e, ai suoi piedi, il borgo omonimo
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FRANCESCO RUBINO
LA PIETRA DI CARLO: UN CASTELLO IMMERSO NEL VERDE
Con più di 300.000 visitatori all’anno, il castello di Karlstejn и senza dubbio uno dei monumenti piщ famosi ed apprezzati della Repubblica Ceca. Situato a 28 km a sud ovest di Praga, il castello и completamente immerso nel verde del Parco naturale del Carso boemo e sovrasta l’omonimo paesino che alla spettacolare fortezza deve la sua notorietа.
Da quando la cortina di ferro и scomparsa, l’esplosione turistica ha rapidamente modificato l’equilibrio del placido e minuscolo paese: oggi non vi и un angolo della localitа ove non siano esposti souvenirs o non si offrano stanze in affitto!
Anche questo castello nasce per iniziativa di Carlo IV di Lussemburgo, nel 1348. La sua idea era di edificare una fortezza inespugnabile a due passi dalla capitale, per custodire i gioielli della corona. Pare che oltre a questa motivazione «ufficiale», vi fosse l’intento da parte di Carlo di testimoniare al mondo intero la sua profonda devozione religiosa: la roccaforte avrebbe dovuto infatti fungere da inviolabile scrigno in cui custodire la sua straordinaria collezione di reliquie del martirio di Cristo. Piщ che un castello, un vero e proprio status symbol dunque, testimonianza del suo enorme potere temporale (imperatore del Sacro Romano Impero) e religioso (cattolico fervente e strenuo difensore della fede).
Frutto di uno schema costruttivo assai ardito ed originale per quei tempi, il castello ha paternitа assai incerta. Alcune fonti ne attribuiscono la creazione a Matthias d’Arras, altre a Peter Parler (in sostanza, i genitori della Cattedrale di S. Vito a Praga).
I tre edifici principali sono il Palazzo imperiale, La Grande Torre (Velka vez o Hlavni vez) e la Torre di Maria (Marianska vez). All’interno del Palazzo imperiale, dove Carlo dimorava, poco o nulla и rimasto della Sala Lussemburghese, vera e propria sala di rappresentanza all’interno della quale si svolgevano importanti incontri, grandi banchetti e cerimonie varie. Fino al XVI secolo in questa sala era possibile ammirare magnifici ed ampollosi dipinti raffiguranti l’albero genealogico dell’imperatore, opere che scomparvero a causa di grandi lavori di ricostruzione e ristrutturazione ormai necessari per Karlstejn (imponenti quelli voluti nel 1587 da Rodolfo II e realizzati dall’architetto Ulrico Aostalli).
All’interno della Grande Torre, la prima ad essere edificata, и la Cappella della Santa Croce (Kaple svateho krize), luogo che ospitт le insegne imperiali ed i gioielli della corona, trasferiti nel 1619 nel Castello di Praga. Durante il regno di Carlo IV, il tesoro veniva portato a Praga solo una volta all’anno, nella giornata dei sacramenti, e lм esposto. La stupefacente Cappella, dove solo l’imperatore, l’arcivescovo ed i principi elettori potevano entrare, и opera del pittore di Corte di Carlo, il Maestro Theoderik: la realizzazione di un simile capolavoro valse all’artista l’esonero a vita dal pagamento dei tributi!
Lungo tutto il perimetro vi и una fascia di migliaia di quarzi, ametiste e diaspri incastonate nelle pareti, che creano un effetto ottico sbalorditivo. Al di sopra di questa fascia vi sono 128 tavole dipinte, raffiguranti gli apostoli, i santi e gli angeli. Sempre all’interno della Cappella, sulla parete dell’altare, vi è un’altra sensazionale opera realizzata dall’Italiano Tommaso da Modena: un trittico composto da una Madonna con Bambino, San Venceslao e San Dalmazio.
и un vero peccato che questa cappella sia chiusa al pubblico: questa forma precauzionale priva di fatto il visitatore del luogo probabilmente piщ spettacolare ed interessante dell’intera fortezza.
La Torre di Maria, posta fra il Palazzo imperiale e la Grande Torre, è unita a quest’ultima da un ponte in legno costruito durante i lavori di restauro del 1887-89. In questa Torre, secondo alcuni vera residenza dell’imperatore e luogo in cui egli amava rifugiarsi isolandosi dal resto del mondo, и la chiesa della Vergine Maria, dalle pareti riccamente decorate. Suggestive sono le cosiddette «scene delle reliquie»: realizzate dal pittore Mikulas Wurmser, raffigurano Carlo IV mentre riceve le sacre reliquie di Cristo dal Delfino di Francia (il futuro Carlo V) e dal marchese di Mantova, per poi riporle nella Croce del Reliquiario. All’interno di questa torre, al secondo piano, и la cappella privata dell’imperatore, ossia la Cappella di S. Caterina (sulla parete laterale dell’altare vi и una immagine della santa). Davvero notevoli gli affreschi raffiguranti la Madonna in Trono e la Crocifissione, nonchй le scene raffiguranti la Vergine Maria con Carlo e sua moglie Anna.
Una curiosità: pare che l’accesso alle donne all’interno del castello fosse severamente vietato, tanto che la storia dell’irruzione della moglie del sovrano divenne una popolarissima commedia del XIX secolo.
Notizie
utili:
Il costo del biglietto, con visita guidata, и di 9 mila lire circa.
Orari di apertura:
Aprile e Ottobre: da martedм a domenica, ore 9-12; 13-17.
Maggio, Giugno e Settembre: da martedм a domenica, ore 9-12; 13-18.
Luglio e Agosto: da martedм a domenica, ore 9-12; 13-19.
Da Novembre a Marzo: da martedм a domenica, ore 9-12; 13-16.
©2001 Francesco Rubino