Le avventure senza tempo di Gary e Spike
a cura di Danilo Tancini
pag. 6
INDICE: Presentazione - Il segreto delle streghe - Gary e la mosa Caterina - Gary e il Salvanel Trappolatore - Chi è El Salvanel - Gary e l'antica disfida
Non si è spenta ancora l’eco dell’avventura
precedente uscita a maggio che i nostri infaticabili simpatici eroi Gary e Spike si
ripresentano con una nuova vicenda ricca di personaggi e dai continui cambi di
scena.
Il nuovo progetto a fumetti di Fulber è stato
presentato ufficialmente durante la conferenza stampa di mercoledì 28 maggio
2003 presso Palazzo Geremia a Trento in occasione del ventennale dell’evento-spettacolo delle
Feste Vigiliane.
Vedremo finalmente Trentòpolis, la città sperimentale dove esseri umani e cartoni convivono, ma potremo seguire i due esploratori del tempo attraverso gli scorci suggestivi e ricchi di storia di Trento la Città del Concilio, durante uno degli appuntamenti storici più importanti dell’anno; le Feste Vigiliane www.festevigiliane.it.
Come è tradizione nelle avventure del bianco cagnone, un tuffo nella storia, nelle tradizioni popolari e nel folklore con una zampata di travolgente umorismo.
LA
Scheda
Alboink
Gary n° 6 - Lapis Lapsus, Edizioni sas,
Monza
Autore:
Fulber (testi e disegni)
Adattamento dialoghi della Condor
Gang: Sandra Ramirez
Area geografica: la città di Trento in Trentino (Italia)
Anno di pubblicazione: giugno 2003
Personaggi principali: Gary e Spike,
nei panni di ricercatori inviati dalla fondazione SGS
per un servizio sugli Orafi Medievali,
il prof. Hodius
Obnoxious un ricco quanto avido collezionista di antichi tesori, Brancos,
Sonchos e Ponchos (Condor gang) un
trio di Condor delle Ande al
soldo di Hodius, Aracnys un diabolico
gingillo tecnologico nelle mani del collezionista.
Altri
personaggi:
il signor Benny Contflyer,
bibliotecario, custode inconsapevole della storia, il Direttore del Museo, Il vermetto Wimpy che appare in un cameo a pagina 10, i Ciusi, i Gobj, le Strozzere
e gli Arbitri che rappresentano le maschere principali nel gioco medievale
della Disfida.
La storia
In
questa nuova incredibile avventura, Gary e Spike, i protagonisti a fumetti del
cartoonist trentino Fulvio Bernardini (Fulber), spiati e inseguiti dal ricco
cacciatore di antichi tesori, il redivivo prof.
Hodius Obnoxious e da una banda di
riprovevoli Condor delle Ande,
saranno costretti a fuggire dalla
modernissima Trentòpolis del XXI secolo per finire nell’immediato passato,
nell’anno 1998 e, sotto il ricatto del
collezionista senza scrupoli, a raffare un rarissimo Anello
Pontificale, facente parte della collezione del Tesoro
della Cattedrale, custodito nel Museo
Diocesano Tridentino.
La
storia parallelamente, racconta anche delle origini
e dello svolgimento della Mascherata
dei Ciusi e dei Gobj,
un’antica disputa che nel contesto
delle Feste Vigili
La
pittoresca disfida coinciderà
perfettamente con il clamoroso furto a
Palazzo Pretorio in un susseguirsi di
eventi strettamente collegati tra loro dove Ciusi, Gobj, Strozzere
e… una polenta, sconvolgeranno l’ardimentoso piano dei predatori.
Dopo
appena qualche albo a fumetti riecco il nefido coccodrillo Hodius avido
arraffatore di tesori, in compagnia di un trio di spennacchiati Condor delle
Ande, che sono la vera novità di questa avventura in quanto a “cattivi”. Bronchos,
il più basso di statura ma il più spietato, Ponchos
quello medio e perennemente depresso e Sonchos,
lo spilungone, gioviale, vegetariano, ma carogna quanto basta, sono i tre
sanguinari fratellini dal passato torbido come le acque limacciose di una
palude, pronti a spolpare gli avversari non appena se ne presenta l’occasione.
Calati
dalle impervie cime delle Ande, direttamente sulla fantastica città di Trentòpolis,
i tre pennuti al soldo del ricchissimo lucertolone, hanno evidenti difficoltà a
dialogare in italiano (ma non solo a dialogare, ci pare di capire).
LA VERA STORIA DELL’ANELLO PAPALE |
Il prezioso manufatto che compare in questa storia
esiste veramente ed è conservato nella Sala del tesoro del Museo Diocesano
Tridentino a Trentòpolis, pardon, a Trento. Fu commissionato ad un orafo
probabilmente lombardo, da papa
Pio IV (il papa milanese Giovan Angelo de’ Medici di Marignano o
Melegnano), che nel 1559 salì sulla cattedra di San Pietro. Sotto il suo
pontificato ripresero a Trento le sedute conciliari interrotte nel 1552. Il
prezioso manufatto risulta essere stato più che un anello pontificale da
cerimonia un oggetto personale del
Papa stesso ed è raro che oggetti simili per lo più fusi dopo la morte del
pontefice arrivino sino a noi. Questo fa dell’anello d’oro un pezzo di
eccezionale importanza e di maggior valore
del “Tesoro della Cattedrale” conservato al Museo.
Poteva un esperto come il professor Hodius Obnoxious,
cacciatore di antichi tesori, rinunciare a tale preziosità?
Fonte doc.: Ori e Argenti dei Santi. Il tesoro del Duomo di Trento, © Editrice Temi-Trento.
1977-2003 ©Gary by Fulvio Bernardini-Fulber. Diritti riservati. Marchio Registrato. www.fulber.it
Su
gentile concessione dell’autore
©2003 Danilo Tancini e Fulvio Bernardini