Sei in: Mondi medievali ® Il Medioevo nei fumetti ® Il segreto di San Nicola


IL SEGRETO DI SAN NICOLA

a cura di Danilo Tancini


La storia: pag. 1, pag. 2 - I personaggi: pag. 3, pag. 4 - Gli autori: pag. 5


GLI AUTORI

   

Alfredo Castelli, lo sceneggiatore

Nato a Milano il 26 giugno 1947, è noto al pubblico per essere lo sceneggiatore di famose serie di fumetti oltre che essere saggista, romanziere, giornalista e autore televisivo.

Nel 1965, assieme a Paolo Sala, realizza la prima fantine italiana, Comics Club 104, pubblicazione amatoriale sul mondo del fumetto.

Come soggettista-disegnatore esordisce nel 1965 con il personaggio di Scheletrino, apparso sulle pagine di Diabolik della casa editrice Ausonia. A partire dal 1967 sceneggia storie per diverse case editrici (Universo con Perito El Drito e Rocky Rider; Alpe con Cucciolo e Tiramolla; Mondatori con Topolino; Ausonia con Diabolik).

Nel 1968 lancia e dirige, in collaborazione con Marco Baratelli, Mario Gomboli e Carlo Peroni, il periodico umoristico Tilt che però, dopo due numeri, viene chiuso.

Nel 1969 dirige con Pier Carpi il mensile Horror per l’editore Sansoni e crea il personaggio di Zio Boris.

Nel 1970 riceve al Salone di Lucca lo Yellow Kid come migliore sceneggiatore dell’anno. Inizia una collaborazione con Il Giornalino delle Edizioni Paoline e per questo settimanale crea le serie di “Mister Charade” e de “ Gli Astrostoppisti”

Nel 1972 entra a far parte della redazione del Corriere dei Ragazzi per il quale prosegue le avventure di Zio Boris e inventa le serie di “Otto Krunz”, “l’Ombra”, “Gli Aristocratici” e “l’Omino Buffo”, che vengono tradotte in una quindicina di paesi europei.

Dimessosi dal Corriere dei Ragazzi per alcuni contrasti con la direzione, inizia a collaborare con diversi editori.

Nel 1975 ritorna al Giornalino dove propone la serie “Allan Quatermain” che viene rifiutata, mentre invece è accettata quella di “Chico e Basco”, scritta in collaborazione con Tiziano Sclavi, futuro creatore di Dylan Dog. Sceneggia storie per “Diabolik,”, “Eva Kent” e comincia a lavorare per Supergulp della Mondatori. Per questa rivista cura i testi de “Le avventure di Nick Carter”, insieme a Bonvi, “l’Umo Ragno” e “Allan Quatermain”.

Agli inizi degli anni settanta, comincia a sceneggiare la serie di “Zagor, poi di “Mister No” e “Ken Parker” della Sergio Monelli Editore.

Nel 1980 propone all’editore Monelli una versione aggiornata di Allan  Quatermain che viene ribattezzato provvisoriamente Martin Mystère e il qui primo numero viene pubblicato nel giugno del 1982.

Dopo aver tentato di rilanciare la rivista Eureka insieme a Silver, il papà di Lupo Alberto, e aver lavorato con la Disney Italia realizzando storie per Topolino e curando Disney News, torna alla Monelli a tempo piene con la carica di direttore responsabile della serie “Martin Mystère”. Collabora alla creazione di nuove collane derivate dalla principale quali: “Martin Mystère speciale2 (1984), “l’Almanacco del mistero” (1987), “TuttoMystère” (1989), “Martin  Mystère  presenta Zona X” ( 1990), “Martin Mystère gigante” (1995) e “M. M. Extra” (1996).

Autore poliedrico, dotato di innumerevoli interessi, Alfredo Castelli da anni ha differenziato la propria attività. Oltre ad essere il responsabile delle serie da lui create, collabora con la televisione e la radio nella realizzazione di programmi, scrive romanzi, lavora con agenzie pubblicitarie, ma tra tutte queste attività preferisce quella di divulgatore e saggista.

   

Giancarlo Alessandrini, il creatore grafico

Nato il 20 marzo 1950 a Jesi, provincia di Ancona, viene impressionato fin da ragazzo dai disegni di Hugo Pratt all’epoca pubblicati sul Corriere dei Piccoli.

Dopo aver frequentato l’Istituto d’Arte di Ancona, inizia la sua attività professionale nel 1972 presso il Corriere dei Ragazzi, a cui collabora con diversi racconti liberi e con le serie “Anni 20002, “il Maestro”, “Lord Shark”.

In quegli anni formativi Alessandrini conosce importanti illustratori che gli forniranno stimoli per migliorarsi e gli sceneggiatori Castelli e dilani.

Licenziatosi dal Corriere dei Ragazzi per incomprensioni con la direzione, comincia una nuova carriera.

Su testi di Castelli disegna le storie di Eva Kant, per il mensile Cosmopolitan, mentre per il Giornalino, su testi di Claudio Nizzi, realizza la serie “Rosco & Soinny”.

Verso la fine degli anni settanta comincia a lavorare per la Daim Press, vecchia denominazione della Sergio Monelli Editore.

Nel 1997 realizza L’Uomo di Cicalo, per la serie “Un Uomo un’Avventura”. Disegna anche episodi per la serie di “Ken Parker”.

Nel 1978 comincia una collaborazione con SuperGulp: su testi di Tiziano Sclavi realizza il personaggio di Steven Vadam.

Dal 1982 si dedica a Martin  Mystère, di cui illustra le copertine. Realizza storie per tutte le collane del personaggio e, saltuariamente, per albi fuoriserie.

Ha ricevuto il premio Yellow Kid come miglior disegnatore a fumetti italiano nel 1992.

   

Tratto da: I CLASSICI DEL FUMETTO - MARTIN MYSTERE di Alfredo Castelli e Giancarlo Alessandrini, presentato da Francesco Guccini e Loriano Macchiavelli, ediz. BUR luglio 1999.

 

I personaggi

   

   

©2002 Danilo Tancini

    


indietro   su Medioevo nei fumetti