Medieval Quiz, numero 65, Castelli svettanti e future città

Ogni mese una quaestio, tratta da un codice della Scuola medica salernitana, inedito perché non ancora rinvenuto, che contiene un prontuario di ricette per curare una malattia all'epoca poco frequente, l'inversum obambulare («camminare all'indietro»), ma oggi assai diffusa nella versione zucca pazza. Sintomi principali: continue e irrefrenabili torsioni del collo e della mente verso il Medioevo dei luoghi comuni, e quotidiana declamazione di una frase del predicatore Giacomo da Vitry (secolo XIII): «omnes vergunt in sinistra, quia omnes tendunt ad mortem eternam» («tutti coloro che si dirigono a sinistra tendono alla dannazione eterna»).

Quanti errori ci sono in questo brano, visibile in un (per altro interessante) sito web?:

«L'Imperatore di Svevia Federico II di Hohenstaufen, riconobbe nella terra pugliese il luogo privilegiato ove esprimere il suo indiscusso potere temporale attraverso la costruzione di superbi castelli e palazzi. Nella zona più alta della Capitanata, nel cuore del Tavoliere delle Puglie, sorge assoluta Lucera ove svetta il Castello-Palazzo dimora dell'Imperatore; Castel del Monte sito UNESCO, è simbolicamente il castello dell'Imperatore, privilegiato, misterioso e destinato forse ad essere residenza di caccia, gioca sulla combinazione costante del numero otto, simbolo esoterico dell'Universo che incontra la terra. Manfredonia e Bari, sono invece esempi maestosi e fulgidi di un'architettura legata al sistema difensivo che l'Imperatore aveva individuato principalmente in queste Città costiere e che a tutt'oggi ospitano anche sedi importanti di Musei e Pinacoteche».