Non
bisogna mai infatti dimenticare (cosa che , a noi – amici
filatelisti -, invece càpita spesso) che il francobollo
è in primo luogo un valore postale e che la sua funzione
specifica, la sua “ragion d’essere”, è proprio quella
di consentire l’affrancatura della corrispondenza, ovvero
certificare con la sua presenza il “porto
pagato”, ovvero il “franco
di bollo” per la consegna al destinatario della
missiva, ad una tariffa certa, codificata, nota a tutti ed
uguale per tutti. |
Questa
fu, infatti, la grande intuizione di Sir
Rowland Hill, l’inglese che, nel 1840,
con il suo celeberrimo Penny Black inventò il francobollo e
… scatenò la passione di noi filatelisti !!
|