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M. Claudia Minerva

 

Sorpresa: finisce sul mercato la fortezza di Fulcignano

 
Il castello, un maniero di tremila metri quadrati posto alla periferia di Galatone (Lecce), conservatosi così come è stato abbandonato nel 1400, è in vendita su Internet...
   

  


   

Senza dubbio, è una delle testimonianze più singolari del Medioevo salentino, ma ora il suo destino sembra essere nelle mani di un'agenzia immobiliare che lo ha messo in vendita su un sito internet. Proprio così. Il castello di Fulcignano, storica dimora a sud-est di Galatone, a pochi metri dalla sede ferroviaria verso Neviano, si vende. Basta andare alla home page di "Salento home & Accomodations" per accorgersi che non è uno scherzo. Ci sono le foto, i numeri di telefono e tutte le indicazioni necessarie per avere informazioni al riguardo. L'unica cosa sconosciuta è il prezzo che, però, si può sapere a presa visione dell'immobile. 

Il castello di Fulcignano sarebbe dunque in vendita, ma nessuno si sta muovendo per bloccare l'affare, nessuno si sta muovendo per fermare la colonizzazione di un bene storico. Perchè, in fondo, di questo si tratta, giacché quella testimonianza normanno-sveva costruita su preesistenze bizantine è già inserita tra i monumenti nazionali, secondo i proprietari - eredi di una famiglia del posto che oggi vivono a Milano - può valere tanti soldi. Molti di più di quelli che l'attuale amministrazione comunale, l'unica che in questi anni abbia tentato una licitazione privata, vorrebbe sborsare per acquistare la dimora. Infatti, il governo del sindaco Luigi Vaglio, nel bilancio di previsione 2005, era riuscito, non senza sforzi, a reperire 300mila euro (a carico della Regione) per procedere all'acquisto. Ma, nel bilancio di previsione 2006, che è già stato approvato con delibera di giunta comunale, la somma è diminuita e sono cambiati anche i termini per il reperimento dei fondi: infatti sono previsti 60mila euro per la sistemazione della viabilità di accesso, da ottenere con fondi Pis a carico della Regione Puglia; mentre, per l'acquisto sono previsti 100mila euro a carico della Provincia e 150mila con la contrazione di un mutuo. Dunque, secondo le previsioni, i soldi potrebbero esserci. Potrebbe, verbo al condizionale che non mette al riparo dalla realtà di oggi, che è quella che vede il castello in vendita. Il castello di Fulcignano è stato il tallone d'Achille di tutte le amministrazioni che si sono succedute negli anni, accusate da molti di non aver saputo adottare la linea dura, così come hanno fatto altre amministrazioni locali - un esempio su tutti: Sannicola per San Mauro - quando si è trattato di salvaguardare una preziosa testimonianza. «Una delle fortificazioni medievali più antiche sopravvissute nella provincia, che gode di un rimarchevole stato di conservazione, senza cospicui rimaneggiamenti», sottolineò anni addietro il professor Paul Arthur dell'Università di Lecce. 

In pratica, quello che viene contestato alle istituzioni è il non aver saputo tentare il doppio binario, cioè da un lato la licitazione privata e dall'altro la procedura di restauro a danno della proprietà, fino ad arrivare all'esproprio forzato. è stata preferita la linea morbida ed ora la fortezza, da qui ad un futuro molto prossimo, potrebbe non essere più un bene comune. In realtà, quella dell'acquisto del castello di Fulcignano è una storia che si ripete da secoli. La verità è che, per diverso tempo, la dimora non è stata adeguatamente valutata. Poi, il governo del sindaco Roberto Maglio, negli anni '94-'99, chiese all'Università, nella persona del professor Arthur, di preparare una scheda sulle caratteristiche tecniche e storiche della dimora. Solo allora si comprese il valore storico della struttura. 

A Galatone, ma non solo, tutti sono convinti di una cosa: non si può disperdere un patrimonio prezioso come il castello di Fulcignano, che si è conservato intatto nella sua forma originaria senza alcun rimaneggiamento. Dunque, una testimonianza, che va recuperata e restaurata. Il professor Arthur, nella sua relazione, aveva indicato la strada da percorrere: raccolta documentaria, esame dei resti in superficie nei dintorni del castello, creazione di carte tematiche, mappature delle tecniche edilizie, stratigrafia e periodizzazione degli interventi antichi e moderni, esecuzione di saggi di scavo, e via dicendo. Ora tocca ai cittadini, agli operatori culturali, alle istituzioni muoversi per riparare al danno.
    
   

Per salvare il castello di Fulcignano inviare una e-mail intitolando Castello di Fulcignano a danielabocchi@trnews.it. Per ulteriori informazioni visitare i siti:

 www.trnews.it/10_battaglie.asp#2

 www.mondimedievali.net/Castelli/Puglia/lecce/fulcignano.htm

    

   M. Claudia Minerva

 
 
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da "Nuovo Quotidiano di Puglia - Lecce", 17/01/2006; segnalato da Giuseppe Resta

 

  

 

 

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