Milano,
1246. Nel buio della notte, le mura della città
sono rischiarate da una luce sinistra: un
incendio sta distruggendo la casa di Guglielmo.
L'uomo, rispettato mastro muratore, muore tra le
fiamme insieme alla moglie. Dal limitare del
bosco, Juditha, la strega del Quadronno, segue
in silenzio la fuga guardinga dell'uomo che ha
appiccato il rogo. Nel frattempo, Arnolfo,
l'abate di San Simpliciano, deve affrontare la
prova più difficile della sua vita: difendere
l'onorabilità del monastero dai raggiri di
Birago, un mercante senza scrupoli.
Il
recente e prestigioso matrimonio della figlia
Anselma con un erede della potente famiglia
Della Torre non basta a nascondere i loschi
raggiri del mercante: ben presto i sospetti
verso la sua condotta sciagurata diventeranno
certezza. Frate Matthew, tornato a Milano per
incontrare l'amico Arnolfo, si troverà suo
malgrado a doverlo aiutare ancora una volta,
condividendo con lui il peso di una colpa
segreta. Mentre in città le voci che accusano
Birago si fanno sempre più ricorrenti, Matthew
cercherà la prova che dimostri l'innocenza di
Arnolfo.
Lungo
il gravoso cammino che gli è stato imposto
rischierà la vita, ma incontrerà anche una
donna capace di risvegliare in lui un sentimento
che non credeva di poter provare. Tra
i vicoli polverosi di Milano, intanto, cresce la
rabbia del popolo contro l'arrogante potere del
ceto mercantile e verso il podestà: ignara
della tragedia che sta per abbattersi su di lei,
la giovane Anselma segue il filo sottile di una
inaspettata rivelazione che la condurrà a
scoprire un segreto sconvolgente.
L'abilità
narrativa e la perfetta documentazione storica
permettono a Valeria Montaldi di costruire un
racconto avvincente in cui la presenza di alcuni
protagonisti dei suoi romanzi precedenti
contribuisce a legare il lettore a una vicenda
intrigante, quanto mai evocativa dell'atmosfera
di Milano in età comunale.
|