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LA CASA EDITRICE

Massimo Jevolella, Saladino, eroe dell'Islam. Musulmani e cristiani in guerra per Gerusalemme, Boroli editore, 2006.

L'AUTORE:
Laureato in Filosofia nel 1974,giornalista, studioso delle religioni, della mistica e della filosofia medievale. Tra i suoi volumi più recenti, tutti con Boroli Editore: Non nominare il Nome di Allah invano, postfaz. di Franco Cardini, 2005; Le radici islamiche dell'Europa, 2005.

NEL SITO:
Scott alle Crociate: scontro di civiltà?
Le crociate di Ridley Scott. Miniforum
«Le Crociate» di Scott? Meglio Monicelli

Saladino, eroe dell'Islam

 

Musulmani e cristiani in guerra per Gerusalemme

 

di Massimo Jevolella

 

   

   

 

Saladino (1138-1193) è un personaggio di prima grandezza sulla scena della Storia medievale, e per gli occidentali è senza dubbio il nome più celebre dell'Islàm classico dopo quello del profeta Muhammad. Sbaragliò i cavalieri crociati nella battaglia di Hittîn e riconquistò Gerusalemme nel 1187 senza abbandonarsi ai massacri, impressionò i cristiani suoi avversari per la sua clemenza, perdonò i suoi nemici ma fu spietato con gli arroganti, i fanatici e chi tradiva i patti.

Nel momento attuale, la rilevanza culturale di Saladino è data anche dal valore di simbolo che la sua figura ha assunto nel rovente dibattito sul cosiddetto "scontro di civiltà" tra Occidente e mondo islamico. Saddam Husseyn si appropriò indebitamente della sua fama attribuendosi il titolo di "Nuovo Saladino".

Recentemente il suo nome è riecheggiato nella memoria collettiva grazie al film di Ridley Scott Le Crociate (2005), dove Saladino è presentato nella sua aura tradizionale di grande condottiero clemente, generoso e lungimirante: proprio la figura degna del massimo rispetto che Dante ha fissato per sempre nel celebre verso 129 del canto IV dell'Inferno: "E solo, in parte, vidi 'l Saladino".

Intorno a Saladino si svolgono dunque alcune delle vicende più importanti del confronto in Terrasanta tra Occidente e Islàm, comprese le gesta di Riccardo Cuor di Leone, dei templari e della misteriosa setta degli Assassini che fu descritta in termini fiabeschi da Marco Polo.

 

  

 
   

  

 

 

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