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Tecniche e spazi della guerra medievale
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di
ALDO
A. SETTIA |
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Gran parte delle fonti medievali parlano di guerra: un fenomeno che ha permeato in maniera permanente l’intera epoca.
E di guerra, e di tutti i suoi dettagli e significati, si occupa qui l’autore: delle tecniche belliche e dei luoghi degli scontri, delle armi usate e delle tattiche e strategie messe in campo, dei “tempi” delle battaglie e della natura degli eserciti, delle città in rivolta e delle crociate oltremare.
Perché occuparsi del medioevo militare, «sine ira et studio», significa non solo voler capire tecnicamente, senza esaltazioni né moralismi, come e a che prezzo gli uomini erano disposti uccidersi vicendevolmente, ma anche spiegare le ragioni politiche, economiche, sociali e ideologiche che hanno spinto così spesso l’umanità a farlo, dedicando a tale attività il meglio della sua intelligenza e delle sue risorse.
INDICE
Parte prima:
Italia e Occidente
Premessa.
1. Tra due imperi
1.1. Radici tecnologiche.
1.2. La fortezza e il cavaliere.
1.3. Lo spazio della guerra nell’alto medioevo.
2. La crociata e l’oltremare.
2.1. L’Europeo aggressore.
2.2 I Lombardi in Oriente: Dio non lo voleva.
2.3. La guerra mediterranea.
Parte seconda: Le città italiane
Premessa
1. Guerre in città e città in guerra
1.1. Scontri urbani: i luoghi e i modi.
1.2. Lo spionaggio militare senese.
1.3. Le stagioni, le distanze, gli astri.
2. Tecniche e tattiche nell’età di Federico II
2.1 Pavia e l’imperatore.
2.2. Le mannaie del popolo
Opere citate
Indice dei nomi
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