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Marittima di Diso, torre Baldassara, torre di Alfonso, torre Colombaia
a cura di Oreste Casciaro per Tecnoline (www.tecnoline.net)
In alto: Torre Baldassara; in basso, due immagini della Torre colombaia.
In basso, la Torre di Alfonso, a fianco del palazzo baronale.
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Come arrivarci: con la strada statale 275 Lecce-Santa Maria di Leuca; all'altezza di Nociglia, procedere per Surano, Spongano, quindi Diso; o anche dalle strade statali 16 Adriatica, e 173 delle Terme Salentine, o infine da varie strade provinciali interne.
Nel centro abitato di Marittima, probabilmente dopo il catastrofico assalto dei Turchi nel 1573, vennero costruite, a spese delle Università e di privati, cinque torri di vedetta/difesa; furono poste come vigili sentinelle tra le poche e modeste abitazioni che, alla fine del secolo XVII, costituivano il casale di Marittima con 37 fuochi e qualche centinaio di abitanti o poco più. Portano il nome di cittadini che le ebbero in possesso. Tra queste citiamo Torre Baldassara, nell'attuale Via della Resistenza, forse la più antica, e la Torre colombaia.
Oltre alla costiera Torre Lupo, la torre più famosa è in Via Benedetto Cellini, attigua al palazzo baronale dei Maglietta: è un bel torrione a base quadrata, con balconata in alto che dà maestosità, eleganza e movimento a tutta la costruzione.
©2005 ss. Foto e testo a cura di Oreste Casciaro per Tecnoline (www.tecnoline.net), già pubblicati nel sito www.marittima.net, e qui ripresentati con il consenso del curatore. La prima immagine riquadrata della torre d'Alfonso è tratta dal sito www.marittima.altervista.org.