Sei in: Mondi medievali ® Castelli italiani ® Puglia ® Provincia di Lecce

Marittima di Diso, TORRE LUPO

a cura di Oreste Casciaro per Tecnoline (www.tecnoline.net)

scheda    cenni storici


Immagini della torre; nell'ultima foto, il paesaggio costiero visto dalla torre.

 

  clicca sulle immagini in basso per ingrandirle

Marittima di Diso  Marittima di Diso


Epoca: secoli XV-XVI.

Conservazione: stato di degrado.

Come arrivarci: con la strada statale 275 Lecce-Santa Maria di Leuca; all'altezza di Nociglia, procedere per Surano, Spongano, quindi Diso; o anche dalle strade statali 16 Adriatica, e 173 delle Terme Salentine, o infine da varie strade provinciali interne.

  

Cenni storici.

Marittima, casale della Contea di Castro, per più secoli e fino al 1809 fu Comune autonomo con la consueta denominazione di Università. Tra fine del Quattrocento e inizi del Cinquecento le coste salentine erano minacciate dalle scorrerie dei predoni turchi o saraceni, che più volte depredarono e saccheggiarono le coste e a volte anche l’entroterra non solo del Salento, ma anche della Calabria e del versante tirrenico. Il 28 luglio 1537 Castro cadeva sotto i colpi dei Turchi, alleati dei Francesi per indebolire il governo spagnolo del Regno di Napoli, e Marittima fu distrutta e incendiata.

La vita continuò, anche se amara, e nel 1573 Marittima contava già un centinaio di abitanti. Ma una nuova sventura seminò morte e scoramento: un’orda di corsari turchi saccheggiò le coste salentine, infierendo contro Castro e i paesi vicini, tra cui Marittima. Altre incursioni e atti vandalici di pirateria si susseguirono nel tempo fino all’inizio del 1800.

Per difendere tutto il territorio salentino dalle incursioni nemiche, Carlo V e i successivi re di Spagna pensarono di presidiare le coste con Torri e nel 1748 nel Salento se ne contavano già 80. Una delle torri più antiche dell’estrema costa del Salento è Torre Lupo, che risale alla fine del Quattrocento o ai primi anni del Cinquecento.

Sorge isolata su una notevole altura (100 metri), dominando sul seno Acquaviva e sull’ampio specchio di mare che va da Castro fino al promontorio di Capo di Leuca. Era in comunicazione con altre torri costiere per eventuali pericoli di assalti nemici. Anche in paese furono costruite torri a difesa degli abitanti, molto probabilmente dopo l’ultima incursione del 1573, rendendo il centro abitato un fortilizio. Di quelle torri alcune non esistono più, altre sono in buono stato di conservazione, anche se adibite a case private.

  

   

©2005 Foto e testo a cura di Oreste Casciaro per Tecnoline (www.tecnoline.net), già pubblicati in modo più ampio nel sito www.marittima.net, anche a firma di Vitale Raganato, e qui ripresentati con il consenso del curatore.

   


  su   Puglia  provincia di Lecce Home