Gli Altamura ritrovati: Elena Bukuri e Ioannis Altamura
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Una
conferenza da una ricerca di Gianfranco Piemontese
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Una conferenza e videopresentazione di una ricerca storico-artistica condotta dall’architetto Gianfranco Piemontese, docente di Storia dell’Arte al Liceo Zingarelli di
Cerignola, con l'intervento anche della professoressa Angiola Pedone, che ha collaborato nell’impostazione della presentazione video e che continuerà a collaborare con l’architetto Piemontese nel prosieguo di questa avvincente ricerca storico artistica.
Elena Bukuri, giovane pittrice greca di Spetse (isola del Golfo Saronico), arriva in Italia a metà del 1800, incontra una prima volta Saverio Altamura a Napoli, ed in seguito a Firenze. Qui
nascono una relazione sentimentale e tre figli,
Sofia (il nome della madre dell’Altamura, Sofia Perifano, anch’essa d’origini greche), Giovanni ed Alessandro.
Una relazione intensa ma anche piena di dissapori e nostalgie, che si concluderà con la separazione ed il ritorno in Grecia nel 1859 di Elena
e dei figli Sofia e Giovanni.
Alessandro
e Giovanni studieranno pittura e seguiranno le orme dei genitori.
Se di Alessandro si hanno notizie, poche
(è del 2003 una cartella di disegni di Saverio ed Alessandro Altamura restaurati, pubblicata dal Comune di
Foggia), di Elena Bukuri e di Giovanni Altamura si erano perse le tracce.
Gianfranco Piemontese, ha iniziato a ricercare sugli Altamura nella primavera del 2006, prima in Italia, poi nell’estate dello stesso anno si è recato in Grecia
nell’isola natale della Bukuri, Spetse, a Nauplio dove la pittrice studiò,
e ad Atene, dove nella Galleria nazionale d’Arte moderna sono esposti numerosi lavori di Ioannis Altamura.
Di Elena Bukuri, forse l’unica esperienza femminile di artista nella Grecia del XIX secolo,
sono presentate alcune opere grafiche e studi plastici, presenti nella casa museo di
Spetse.
Una vicenda molto particolare quella di questa artista, che apprese i primi rudimenti della pittura da Raffaello Ceccoli, un medico e pittore transfuga da Napoli nel primo quarto del XIX secolo e vissuto in Grecia fino alla morte. Il Ceccoli era uno dei tanti cittadini europei che combatterono per l’indipendenza della Grecia dall’Impero Ottomano, filellenismo che aveva affascinato molti intellettuali ed artisti di quel secolo.
Sull’esperienza pittorica di Ioannis Altamura (Firenze 1852-Spetse 1878),
sono esposte numerose opere presenti sia in Grecia che in Danimarca, luogo dove il giovane pittore trascorrerà tre importanti anni della sua breve vita. In Danimarca, Ioannis vivrà per tre anni, grazie ad una borsa di studio di Ottone I, primo monarca della Grecia moderna indipendente, che era di origini danesi.
Nelle terre del Nord, Ioannis Altamura svilupperà un modo di dipingere tipicamente impressionista, alcune opere danesi sono del 1873 e presentano le magiche atmosfere di Luce che Monet aveva dipinto sulle
sue tele nel 1872.
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