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Frammenti di eternità. Corpi e reliquie tra Antichità e Medioevo
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di
Luigi Canetti
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Miracoli. Dai segni alla storia |
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a cura di Sofia Boesch Gajano e Marilena Modica |
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Le reliquie dei santi sono le protagoniste di questo volume: investite di una funzione di rappresentanza dell’invisibile fin dalle prime società cristiane, divengono ben presto elemento decisivo della grande dinamica antropologica e temporale innescata nella storia europea dalla tensione dialettica peculiare all’incarnazione e alla trascendenza del Dio cristiano.
Il problema al cuore di queste pagine è l’individuazione dei momenti e dei contesti della progressiva fissazione del valore – valore salvifico e, in prospettiva, valore economico – in quelli che Krysztof Pomian ha chiamato “oggetti semiofori”. Viene allora proposta una genealogia dei saperi teologici e delle pratiche rituali che tra la fine del mondo antico e i primordi del medioevo hanno potuto costituire un nuovo campo epistemologico incentrato sulle categorie dello scambio simbolico e della reciprocità antagonistica.
L’originalità e l’interesse della ricerca aperta da questo libro risiedono non nel racconto delle prodigiose vicissitudini di un tipo di oggetti di culto di lunghissima e vasta fortuna, o nella ricostruzione delle tante controversie dottrinali sulla liceità della loro venerazione, bensì nella riflessione intorno alla reliquia considerata come prodotto di discorsi e di pratiche che a partire dai testi agiografici e dal sostrato funerario precristiano hanno costruito un oggetto di culto con gli strumenti della razionalità teologica e dei gesti
rituali.
INDICE
I. Corpi insepolti e corpi gloriosi.
1. Lo spettro dell’anatomia. 2. Martirio, supplizio, suicidio. 3. Verso un archetipo della scienza biologica. Note
II. La città dei vivi e la città dei morti.
1. Genealogia del cadavere. 2. Nuovi tempi e nuovi spazi dei trapassati. 3. Una rivoluzione silenziosa. Note.
III. Reliquie, sacrificio e forme arcaiche dello scambio.
1. Dinamica della trascendenza e valore delle cose. 2. Alle radici sacrificali della razionalità economica. 3. Pegni, simulacri, controdoni. Note.
IV. Metamorfosi cristiane degli oggetti
semiofori.
1. Morti, reliquie e martiri nella polemica antipagana. 2. Dialettiche e retoriche di presenza e separazione. 3. Luoghi e figurazioni dell’invisibile. Note.
Conclusioni.
NELLA
STESSA COLLANA:
Miracoli. Dai segni alla storia,
a cura di Sofia Boesch Gajano e Marilena Modica
Il miracolo, una presenza familiare per chi si occupa di storia religiosa, ha incontrato molte difficoltà ad essere riconosciuto come legittimo oggetto di ricerca storica. Questo volume si propone di mostrare come il miracolo possa essere indagato – in ambiti culturali diversi, dall’antichità ai nostri giorni – come fatto storico nel quale si evidenziano bisogni primari dell’uomo, legati all’integrità fisica, al dolore, alla morte. Come tale merita di essere compiutamente recuperato all’interno della storia della società.
INDICE
Presentazione di Sofia Boesch Gajano e Marilena Modica
Marilena Modica, Il miracolo come oggetto di indagine
storica; Cristiano Grottanelli, I miracoli di Elia ed Eliseo nei libri biblici dei
Re; Maria Carla Giammarco Razzano, Segni e miracoli. Riflessioni sulla Grecia
classica; Aline Rousselle, Miracoli e persecuzione: assenza e
presenza; Charles M. Radding, Il riconoscimento del miracolo nella società medievale: cultura ecclesiastica e cultura
folklorica; Gábor Klaniczay, Miracoli di punizione e
maleficia; Laurence Moulinier e Odile Redon,
“Pareano aperte le cataratte del cielo”: le ipotesi di Giovanni Villani sull’inondazione del 1333 a
Firenze; Sophie Houdard, I miracoli del re: una lezione di semiologia politica nella Francia del XVI
secolo; Giulio Sodano, Miracolo e canonizzazione. Processi napoletani tra XVI e XVIII
secolo; William A. Christian jr., Storia di una guarigione straordinaria nella Spagna
contemporanea; Sofia Boesch Gajano, Dalla storiografia alla storia
Orientamenti bibliografici
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